Laura Perselli e il marito Peter Neumair potrebbero essere stati uccisi in due momenti diversi. I due coniugi avevano fatto perdere le loro tracce da Bolzano lunedì 4 gennaio. Tuttavia, il telefonino dell'ex insegnante 63enne, si sarebbe spento diverse ore prima di quello della moglie 68enne. Nelle scorse settimane il figlio trentenne della coppia, Benno, è stato arrestato per duplice omicidio e occultamento di cadavere. Il giovane, che continua, a proclamarsi innocente, non sarebbe nuovo a reazioni incontrollate. Come riportato dalle pagine di Cronaca Nera del Corriere della Sera, a Natale, il giovane avrebbe avuto un litigio con la sorella minore Madé.
Il telefono di Peter si è spento prima di quello della moglie
Nella giornata di ieri, martedì 9 febbraio, i sommozzatori hanno individuato un corpo nel fiume Adige, all’altezza di Laimburg. Il pensiero di tutti, subito, è corso a Peter Neumair, scomparso con la moglie in circostanze misteriose, ma ancora non ci sono certezze. Le operazioni di recupero, infatti, si stanno rivelando alquanto difficoltose.
Nel frattempo, stanno emergendo ulteriori dettagli sulle indagini che vedono coinvolto Benno Neumair. Secondo gli inquirenti, il supplente appassionato di fitness, avrebbe ucciso i genitori in due momenti differenti. Passando al setaccio i tabulati telefonici, infatti, si è scoperto che il cellulare di Peter si sarebbe spento alle 17:30, ben quattro ore prima di quello della moglie, rientrata solo alle 18:30.
Perché, ci si domanda, l'uomo avrebbe dovuto spegnere il suo dispositivo mentre Laura era ancora fuori casa?
L'arco di tempo alquanto esteso, secondo gli investigatori, suggerirebbe non soltanto la suddivisione dell'azione omicida in due parti distinte, ma anche il fatto che l'assassino abbia potuto utilizzare quelle ore per ideare un piano per liberarsi dei corpi, per crearsi un alibi e, ovviamente, per eliminare eventuali tracce.
La presunta lite di Natale fra fratelli
Benno, rinchiuso nel carcere di Bolzano, continua a proclamarsi innocente. Nei giorni scorsi, dopo aver appreso del ritrovamento, sempre nelle acque del fiume Adige, del corpo della madre si è disperato. Il giovane, stando anche alle testimonianze di familiari e amici, in passato, non solo avrebbe abusato di farmaci e droghe, ma avrebbe anche una personalità narcisista caratterizzata - come precisato dal quotidiano di via Solferino - da note fragilità psicologiche e da reazioni emotive non sempre equilibrate.
Nell'estate del 2020, per questo, era stato anche ricoverato in un reparto psichiatrico in Germania, dove aveva abitato.
Un episodio avvenuto poco prima della scomparsa di Peter e Laura, inoltre, avrebbe attirato l'attenzione degli inquirenti. Durante il pranzo di Natale, Benno avrebbe litigato con la sorella minore, di professione medico. La ragazza, che voleva convincerlo a farsi curare a Bolzano, si sarebbe addirittura alzata dalla tavola in lacrime mentre i genitori, in quell'occasione, avrebbero compreso i rischi di avere in casa un figlio dall'equilibrio psicologico precario.