Benno Neumair è disperato. Nella sua cella d'isolamento del carcere di Bolzano piange e ripete "Mia mamma non c'è più". Nelle scorse ore, il giovane supplente appassionato di fitness è stato informato dai suoi legali del ritrovamento, nelle acque dell'Adige, del corpo della madre Laura Perselli. La donna, 68 anni, era scomparsa con il marito Peter Neumair lo scorso 4 gennaio. Del caso di Cronaca Nera si è interessata anche la psicologa Vera Slepoj: "Benno - ha commentato - è un figlio mai cresciuto, si sentiva giudicato".

La disperazione di Benno

Da venerdì 29 gennaio, Benno Neumair, 30 anni, è rinchiuso nella casa circondariale di via Dante a Bolzano. Secondo gli inquirenti avrebbe ucciso i genitori, Laura Perselli e Peter Neumair, e, dopo aver caricato i loro corpi in auto, li avrebbe gettati nelle gelide acque del fiume Adige dal ponte di Vadena.

Nelle scorse ore, il ragazzo ha ricevuto la visita dei suo difensori, gli avvocati Flavio Moccia e Angelo Polo. I legali dello studio bolzanino Moccia & Partners hanno provveduto a informarlo del rinvenimento del corpo della madre Laura. La notizia ha gettato il giovane supplente di matematica nello sconforto. "Non sono stato io" avrebbe ribadito Benno tra le lacrime.

Il penalista Moccia, riferendo ai cronisti della visita, ha dichiarato: "Quando gli ho detto del ritrovamento, Benno ha pianto tantissimo. Si è limitato a dire "la mia mamma" e non è riuscito neppure a terminare la frase": Poi, ha puntualizzato che il suo assistito, in tutte queste settimane, avrebbe sempre sperato che i suoi genitori fossero vivi, da qualche parte.

Anche l'avvocato Polo ha parlato di un Benno distrutto e disperato. Tuttavia, al termine dell'incontro, si sarebbe calmato e gli avrebbe domandato di poter avere un piccolo specchio per potersi radersi meglio.

Il giovane è molto attento al suo aspetto fisico e lo ha sempre curato in modo maniacale. A questo proposito, la dottoressa Slepoj ha spiegato che Benno pare un narcisista che, in questi anni, ha costruito nella fisicità del corpo tutto quello che non era riuscito ad avere nella propria testa.

Momentaneamente sospese le ricerche di Peter Neumair

Il corpo senza vita di Laura Perselli, stando a quanto si apprende, è stato avvistato poco prima delle 10 di sabato 6 febbraio. La conferma che si trattasse proprio dell'ex insegnante di liceo in pensione scomparsa un mese fa, però, è arrivata solo diverse ore più tardi. Il cadavere è stato recuperato in un’ansa del fiume poco più a nord del ponte di San Floriano, nei pressi dalla frazione di Laghetti, nel comune di Egna (non lontano da Bolzano). La corrente avrebbe trascinato Laura Perselli a una quindicina di chilometri dal ponte dove il trentenne avrebbe - stando alla ricostruzione dei pm - gettato i corpi dei genitori.

Nei prossimi giorni, per accertare le esatte cause del decesso, la salma della donna sarà sottoposta agli accertamenti medico legali.

Il corpo del padre di Benno, Peter Neumair, invece, non è stato ancora ritrovato. Nella mattinata di oggi, i sommozzatori e i vigili del fuoco volontari Bassa Atesina avrebbero dovuto riprendere le operazioni di ricerca. Tuttavia, la pioggia battente, la fitta nebbia e la conseguente impossibilità di tenere ancora chiuse le cinque dighe dell'Adige, hanno reso necessario un cambio di programma.