La Repubblica di San Marino ha annunciato di aver autorizzato la somministrazione del vaccino russo Sputnik V. Il piccolo stato sarà il 31esimo nel mondo ad adottare il siero russo. A inizio gennaio San Marino e l'Italia avevano firmato un protocollo che impegnava il nostro paese a fornire una quantità di vaccini sufficienti per la copertura del 70% della popolazione sanmarinese. Tuttavia, al momento la Repubblica non ha ancora ricevuto una dose.

Le autorità hanno affermato che le prime dosi dello Sputnik arriveranno in settimana

L'annuncio dell'adozione del vaccino Sputnik V è stato dato durante una conferenza stampa dai Segretari degli Esteri e della Sanità Luca Beccari e Roberto Ciavatta, che hanno annunciato di aver ottenuto un accordo con la Rdif, ovvero il Fondo Russo per gli Investimenti (l'unico ente autorizzato a trattare la vendita ed esportazione del siero russo).

Le autorità della Repubblica hanno garantito che lo Sputnik ha superato tutti gli step di controlli necessari, che hanno mostrato come il siero sia in possesso di standard di sicurezza e garanzia "estremamente elevati". Luca Beccari e Roberto Ciavatta hanno poi spiegato che grazie a tale autorizzazione la campagna vaccinale partirà in breve tempo, in quanto le prime dosi arriveranno già durante la settimana in corso.

'Problema di natura tecnica, non geopolitica'

Come detto, San Marino e Italia hanno firmato nelle settimane scorse un protocollo legato proprio alla vaccinazione. Tuttavia, ad oggi nessun abitante di San Marino ha avuto una dose. Per questo, hanno spiegato le autorità della Repubblica, "ci si è dovuti adoperare per trovare delle alternative".

Tale scelta è dunque dettata puramente dalla necessità: "La volontà dell'Italia di aiutare San Marino in questo percorso è certa e assodata". Il problema, di fatto, non è di natura geopolitica, ma bensì di "natura tecnica".

Il Segretario Ciavatta, poi, ha voluto anche smentire la notizia secondo la quale il siero Sputnik non ha ottenuto l'autorizzazione dell'Ema (ovvero l'agenzia regolatoria europea che assicura la sicurezza ed efficacia dei vaccini): semplicemente il vaccino "non ha chiesto l'autorizzazione" a tale ente.

Tuttavia, come ricordano le autorità, anche lo Spallanzani di Roma ha espresso, nelle scorse settimane, dei pareri positivi in merito alla sicurezza ed efficacia del vaccino russo. Tuttavia, in Italia esiste l'Aifa, ovvero l'ente certificatore che autorizza o meno la somministrazione dei farmaci (vaccini compresi). Un ente del genere, però, non esiste a San Marino, che possiede invece una Farmacia Internazionale che collabora con l'Aifa ed altre agenzie di questo tipo.