Continuano le ricerche di Mattia Fogarin, il giovane di 21 anni scomparso in circostanze misteriose da Terranegra, rione di Padova, nella notte tra domenica 21 e lunedì 22 marzo. Il ragazzo, che per questioni personali starebbe passando un periodo difficile, avrebbe detto ai genitori di aver fatto "qualcosa a cui non si può porre rimedio" e di "dover andar via". Del caso di cronaca nera si sta occupando anche la trasmissione "Chi l'ha visto?".
La scomparsa di Mattia
Sono giorni di grande apprensione e ansia per i genitori e gli amici di Mattia Fogarin.
Il ragazzo, un barista attualmente disoccupato per via della crisi economica legata all'emergenza Covid, si è allontanato dalla sua abitazione in zona San Gregorio - nel rione Terranegra di Padova - intorno all'una e mezza di notte.
Da quanto si apprende, prima di uscire in fretta e furia, avrebbe svegliato il padre e la madre, con i quali convive, e fuori di sé dall'agitazione avrebbe ripetuto loro che intendeva farla finita in quanto, a suo dire, avrebbe fatto una cosa a cui non poteva porre rimedio. I familiari, però, non sarebbero riusciti a comprendere a cosa facesse riferimento. Stando a quanto spiegato anche dalla trasmissione Chi l'ha visto?, il 21enne avrebbe poi aggiunto: "Se non faccio qualcosa, qualcuno verrà qui a casa".
I genitori, che non non sono riusciti a trattenerlo nella notte tra domenica 21 e lunedì 22, avrebbero comunque parlato a lungo con Mattia, via cellulare.
Il padre, infatti, sarebbe rimasto al telefono con lui per circa 40 minuti e il figlio gli avrebbe spiegato di trovarsi al Parco Iris di Padova, un'area verde di via Forcellini, non troppo lontano da casa.
Il giovane avrebbe poi risposto alle chiamate della madre e della sorella, ma a un certo punto avrebbe interrotto la comunicazione e spento il telefono.
Indagini in corso
I genitori di Mattia, preoccupati, hanno immediatamente presentato denuncia di scomparsa alle forze dell'ordine e, come da protocollo, la macchina delle ricerche si è messa in moto.
Stando a quanto ricostruito, lo smartphone di Mattia, prima di spegnersi, avrebbe agganciato una cella tra il canale di Piovego e Bacchiglione. Proprio qui, nei giorni scorsi, si sono concentrare le operazioni che, per ora, hanno dato esito negativo. Mattia sembra essere sparito nel nulla. Nella giornata di oggi, venerdì 26 marzo, i vigili del fuoco hanno scandagliato nuovamente il letto del fiume mentre i militari della stazione di Padova Principale hanno controllato la zona intorno alla ferrovia e alcuni edifici e casolari abbandonati a Padova e dintorni.
Nelle score ore, la Procura della città veneta ha aperto un fascicolo. Sull’accaduto stanno indagando il sostituto procuratore Marco Brusegan e gli uomini del luogotenente dell'Arma Giovanni Soldano.
I genitori di Mattia non sanno dare una motivazione all'allontanamento del 21enne. "Mio figlio non si è mai comportato in questo modo“ ha dichiarato la madre. "Non so cosa possa averlo spinto a scappare - ha aggiunto - forse una delusione d'amore". Mattia, da quanto emerso, avrebbe trascorso la serata di domenica con un amico. Tuttavia era alquanto abbattuto per un litigio con la fidanzata.