Da una settimana, Padova è setacciata palmo a palmo. Dal rione Terranegra, è scomparso il 21enne Mattia Fogarin. I genitori, Marzia e Nicola, temono il peggio. Prima di sparire, ha detto sconvolto di aver fatto qualcosa di irreparabile, al punto che avrebbe messo a rischio anche loro, e di dover porre rimedio. Dopo la frase sibillina, si è allontanato da casa nel cuore della notte, lasciando il giubbotto, malgrado le temperature rigide, e i soldi. Ha portato con sé solo il telefono.
Padova, ai genitori ha detto di voler farla finita
Stamattina, 29 marzo, il programma di Rai1, Storie Italiane, si è aperto con l'appello dei genitori al figlio affinché torni.
"Desidero che sia trovato mio figlio, vivo o morto", ha poi detto la mamma Marzia dopo una settimana di attesa e angoscia. L'ultima volta che i genitori hanno visto Mattia è stata la notte tra domenica 21 e lunedì 22 marzo. Il ragazzo, che la sera era uscito con amici, fuori di sé, è entrato nella loro stanza e li ha svegliati all'una e 30 di notte dicendo di aver fatto qualcosa di irrimediabile, ma senza specificare cosa, e per questo voleva farla finita. Poi è scappato.
Il padre si è vestito in tutta fretta, è sceso in strada e l'ha seguito a piedi. Mattia ha continuato a dirgli che se la sarebbero presa anche con loro, parlando al plurale di soggetti indefiniti. Poi, non riuscendo più a stargli dietro, il papà è tornato a casa e ha preso l'auto, ma non è riuscito più a trovarlo.
Lo ha chiamato, è riuscito a rimanere in contatto telefonico con Mattia per circa 40 minuti. Ha cercato di convincerlo a salire in auto per parlare di cosa fosse successo, ma il ragazzo non ha voluto. Infine, sarebbe caduta la linea.
Mattia Fogarin, cosa può essere accaduto
Gli ultimi giorni prima di scomparire, Mattia era triste e malinconico.
La mamma ha notato che era più introverso del solito e che si chiudeva in stanza per parlare a telefono indisturbato. Quale problema lo affliggeva? Cosa può essere realmente accaduto? Chi sarebbe venuto a casa a fare del male ai genitori? Il pericolo è reale? Sono queste le domande che si pongono da una settimana non solo i genitori ma anche gli inquirenti: sul caso, la Procura di Padova ha aperto un fascicolo dopo che i genitori hanno presentato denuncia di scomparsa la mattina del 22 marzo.
La vicenda resta avvolta nel mistero. Mattia, oltre a parlare della ragazza di cui si era invaghito non essendo corrisposto, non ha dato alcun riferimento concreto. "Prima di scappare, ci ha annunciato di aver fatto qualcosa a una ragazza. Gli ho chiesto se le aveva fatto del male, lui ha risposto che avevano solamente litigato, ma che quella cosa avrebbe avuto conseguenze", ha riferito la mamma evidenziando che il figlio era ossessionato dall'amica.
Basta una delusione sentimentale a spiegare la scomparsa? La ragazza è stata interpellata dai genitori e sentita dagli inquirenti, ma non sarebbero affiorati elementi significativi. Potrebbe essere, allora, che Mattia avesse paura di qualcosa di molto più grave di una relazione non corrisposta, e per questo sia scappato.
Gli ospiti in studio a Storie Italiane hanno chiesto se potesse avere brutte frequentazioni o debiti di gioco. I genitori hanno riferito di aver controllato il suo conto bancario e verificato che non ha toccato nulla da dicembre 2020. I carabinieri, che hanno sentito anche gli amici, indagano in tutte le direzioni. C'è il sospetto che il ragazzo stesse vivendo una condizione di disagio profondo, sconosciuta ai familiari. La sua scomparsa è inquietante come quella di due coetanei, Alessandro Venturelli e Stefano Barilli, per cui sono mobilitate famiglie e istituzioni.
Padova, ricerche via acqua e via terra
Il telefono di Mattia risulta spento dalle 4 del mattino del 22 marzo. La cella che l'ha agganciato l'ultima volta, è poco distante dall'argine del fiume Bacchiglione e dal canale di Piovego.
Da quel momento in poi, non c'è stato più alcun contatto. I fiumi locali sono stati scandagliati con l'ausilio di sommozzatori dei vigili del fuoco, cani molecolari e di un elicottero che ha sorvolato la zona, ma senza esito. Il dato rassicura solo in parte i genitori rispetto all'ipotesi di un suicidio. Questi fiumi con correnti molto forti si dirigono verso Chioggia e il golfo di Venezia: per questo, le ricerche fluviali continuano così come quelle via terra, estese alla provincia e anche oltre.
I militari hanno ispezionato la ferrovia di Padova, i tanti casolari abbandonati sparsi sul territorio. L’annuncio di scomparsa è stato dato in tv mercoledì 24 marzo nel corso della trasmissione “Chi l’ha visto?”.
I genitori hanno distribuito, a Padova e provincia, volantini con le informazioni sul figlio. Finora Marzia e Nicola hanno ricevuto segnalazioni da tutto il Veneto, ma nessuna corrisponde alla descrizione del figlio.