Antonio Granata (61 anni) ha ucciso a coltellate la moglie Carolina Bruno (65) e l'anziana madre di quest'ultima, la signora Lorenza Addolorata Carano (91). Il 61enne si è poi suicidato impiccandosi a un albero di ulivo. L'episodio è accaduto lo scorso 15 marzo a Massafra, in provincia di Taranto. Gli inquirenti hanno rinvenuto la probabile arma del delitto, un coltello. La lama era nascosta tra i vestiti nell'armadio dell'abitazione in cui vivevano vittime e carnefice. L'armadio, per la precisione, si trova nella camera da letto in cui è stata trovata uno dei due cadaveri.

Il coltello sporco di sangue sarò sottoposto agli opportuni esami tecnici e dattiloscopici, con tanto di campionamento del DNA trovato sulla stessa arma. Gli investigatori hanno tuttavia spiegato esserci pochi dubbi sul fatto che il coltello ritrovato sia lo stesso utilizzato da Antonio Granata per uccidere la moglie e la suocera.

Delitto in provincia di Taranto: l'arma rinvenuta era spezzata

La parte superiore della lama rinvenuta risulta essere spezzata. La parte mancante sembrerebbe combaciare perfettamente con l'altra metà rinvenuta la sera stessa del delitto durante gli esami scientifici presso la casa delle vittime e dell'assassino suicida. Secondo le ricostruzioni da parte degli inquirenti, Antonio Granata ha ucciso la moglie Carolina Bruno e la suocera Lorenza Addolorata.

L'uomo ha in seguito telefonato ai militari ammettendo il duplice omicidio, per poi cercare di fuggire. Al momento non è dato sapere se Granata avesse già deciso di togliersi la vita oppure sia arrivato a meditare tale gesto estremo solamente dopo aver compreso che per lui non c'era alcuna via di fuga. Quel che è certo è che Antonio si sia suicidato impiccandosi a un albero mentre i carabinieri lo stavano cercando.

I possibili motivi del delitto

Secondo alcune ricostruzioni e testimonianze, il duplice omicidio delle due donne da parte di Antonio Granata sarebbe avvenuto in seguito a gravi problemi di tipo economico, che avrebbero minato il rapporto tra Antonio e sua moglie Carolina Bruno. Si parla, per la precisione, di debiti riguardanti i parenti della coppia.

Lo scorso anno la coppia avrebbe perso il proprio alloggio, messo in seguito all'asta. Antonio e Carolina erano stati costretti a trasferirsi dalla suocera, presso il pianterreno del medesimo stabile di Massafra, in via Leonardo Da Vinci nel rione San Francesco, lo stesso luogo dove sia Carolina che sua madre Lorenza Addolorata sono state uccise. Dopo il trasferimento della coppia sarebbero iniziate le discussioni tra marito e moglie che, a detta dei vicini di casa, erano divenute una consuetudine.