'Pazienti intubati da svegli negli ospedali brasiliani per carenza di sedativi". Una paramedica del nosocomio Albert Schweitzer di Rio De Janeiro ha segnalato lo stato d’emergenza del reparto di terapia intensiva, dove sono ricoverati 118 pazienti Covid, di cui 40 in condizioni molto gravi. L'infermiera ha aggiunto: "Sono svegli, intubati senza sedativi, con le mani legate al letto e ci supplicano di non farli morire".

Paramedici costretti a intubare i malati da svegli per l’assenza di sedativi

La Covid-19 sta travolgendo il Brasile. Si contano ormai, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, più di 13 milioni di positivi e 362.000 decessi.

La variante P1 nata a Manaus, nello stato di Amazonas, miete tantissime vittime al giorno. La situazione sanitaria è drammatica. Dalle strutture ospedaliere di Rio de Janeiro giungono le testimonianze di diversi medici e infermieri costretti a intubare i malati da svegli per l’assenza di sedativi.

Mancano i sonniferi, gli aghi, le siringhe e il sistema sanitario brasiliano è al collasso

I medici e i paramedici dei nosocomi di Rio de Janeiro stanno cercando di fronteggiare la carenza improvvisa di sedativi. L'infermiera del nosocomio Albert Schweitzer di Realengo ha spiegato al sito Globo.com che alcuni malati in gravissime condizioni sono stati legati a letto e intubati da svegli per la carenza di sedativi.

Aureo do Carmo Filho, medico di terapia intensiva, ha aggiunto: "La ventilazione senza farmaci è una tortura per i malati". Sul portale brasiliano si legge che gli operatori sanitari, che assistono i pazienti, sono disperati, in quanto non possono fare nulla, sprovvisti persino di aghi e siringhe. Il presidente Jair Bolsonaro, ammettendo la grave situazione sanitaria, ha annunciato: "Si aspetta un segnale dal popolo per agire.

Il paese è una polveriera, pronto a esplodere per colpa dei problemi sociali causati dalla pandemia".

A San Paolo del Brasile i decessi sono triplicati rispetto alla prima ondata

Intanto San Paolo al momento è la città il più colpita dall'epidemia. Malgrado il tardivo lockdown e la campagna vaccinale, il numero di decessi e di positivi aumenta giorno per giorno.

Nel dettaglio, dal 4 al 10 aprile sono stati registrati più di 5.600 decessi, il triplo rispetto alla settimana con il maggior numero di decessi avvenuta a metà luglio 2020, durante la prima ondata (i morti furono 1.945, ndr). Intanto il 13 aprile la Francia ha sospeso i voli dal Brasile, fino a nuovo avviso, per prevenire la diffusione della variante brasiliana. L’assemblea nazionale e il Senato dovranno adesso approvare la sospensione prima di entrare in vigore.