Il fiume Adige ha restituito il corpo di Peter Neumair, 63 anni. L'uomo, scomparso nel pomeriggio di lunedì 4 gennaio 2021 con la moglie Laura Perselli, 68 anni, sarebbe stato ucciso dal figlio trentenne Benno, supplente di matematica. Il giovane, detenuto dalla fine di gennaio nel carcere di Bolzano, ha confessato il duplice delitto. Del caso di Cronaca Nera si sta occupando il giudice per le indagini preliminari Carla Scheidle.

Ritrovato il corpo del padre di Benno

Nei giorni scorsi era stato annunciata la ripresa delle ricerche nelle acque del fiume Adige di Peter Neumair, insegnante di liceo in pensione.

Nella mattinata di oggi, martedì 27 aprile, il corpo dell'uomo è stato rinvenuto, in maniera quasi casuale, all'altezza di Ravina, frazione di Trento. Il cadavere sarebbe stato avvistato, intorno a mezzogiorno, da una persona che stava passeggiando con il proprio cane sulla ciclabile in zona Muse. Sul posto, come da protocollo, sono intervenute le forze dell'ordine e sono state avviate le operazione di recupero.

L'identificazione, da quanto si apprende, è stata effettuata dall'avvocato bolzanino Carlo Bertracchi - legale di Madé Neumair, figlia della vittima - tramite il riconoscimento dell'orologio e di altri effetti personali. Tuttavia, la conferma definitiva arriverà solo con l'esame del Dna che la Procura di Bolzano provvederà a disporre già nelle prossime ore.

La scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli

Peter Neumair e la moglie Laura Perselli, anche lei professoressa di liceo, avevano fatto perdere le loro tracce nel tardo pomeriggio di lunedì 4 gennaio dalla loro abitazione di via Castel Roncolo 22, a Bolzano. La denuncia di scomparsa, però, era stata presentata solo 24 ore più tardi dal figlio primogenito della coppia, Benno.

Così, erano state attivate le ricerche che, per giorni e giorni, impegnarono forze dell'ordine e volontari. In un primo momento si ipotizzò anche che i coniugi, appassionati di escursioni, durante una passeggiata fossero rimasti sotto la frana che proprio martedì 5 gennaio aveva travolto l'hotel Eberle. Presto, però, la pista venne abbandonata e gli inquirenti avviarono un'indagine per omicidio e chiusero il cerchio intorno a Benno Neumair.

Il ritrovamento del corpo di Laura Perselli

Benno, trentenne con l'ossessione per la forma fisica, venne arrestato il 29 gennaio con l'accusa di aver ucciso i genitori e di averne occultato i corpi gettandoli nel fiume, probabilmente all'altezza del ponte Vadena. Inizialmente il giovane, dichiarandosi innocente, si avvalse della facoltà di non rispondere.

Il 6 febbraio, però, sempre nelle acque dell'Adige all'altezza dell'abitato di Egna, venne recuperato il corpo di Laura Perselli. Pochi giorni più tardi, il trentenne confessò di aver ucciso, strangolandoli con un cordino da arrampicata, prima il padre e poi la madre. Nelle scorse settimane, il Gip Carla Scheidle ha nominato tre consulenti per effettuare, secondo le modalità dell'incidente probatorio, una perizia psichiatrica e psicologica volta ad accertare le condizioni psichiatriche dell'indagato e la sua capacità di intendere e volere.