Denise Pipitone è viva”. Un ex esponente delle forze dell’ordine ha rilasciato un’intervista a Mattino 5 nel corso della puntata del 1° giugno. Prima della messa in onda del servizio Federica Panicucci ha precisato che l’interlocutore ha scelto di farsi riprendere a volto coperto per non farsi riconoscere e che si tratterebbe di una persona che conosce bene i fatti.

L’ex ufficiale delle forze dell’ordine ha subito evidenziato gli errori commessi in fase investigativa. In riferimento alla scomparsa della figlia di Piera Maggio l’uomo non ha escluso che la bambina “sia stata utilizzata come merce di scambio”.

A tal riguardo l’ex pm Maria Angioni ha affermato che ci sono dei riscontri in merito. “Una pseudo sensitiva mi disse che la bambina era un pegno”.

Ex dirigente delle forze dell'ordine a Mattino 5: 'Denise non è stata cercata nel posto giusto'

Nelle ultime settimane le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone sono state caratterizzate da significative novità: la lettera anonima inviata all’avvocato Giacomo Frazzitta e l’inchiesta bis della Procura di Marsala nei confronti di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. Gli inquirenti stanno lavorando per far chiarezza su alcuni aspetti controversi ma anche su elementi che non sono emersi nella prima fase dell’indagine.

Durante la puntata del 1° giugno di Mattino 5 è stata mandata in onda un’intervista a un ex esponente delle forze dell’ordine che ha riferito, come evidenziato da Federica Panicucci, di “conoscere bene i fatti”.

L’uomo ha chiesto e ottenuto di essere ripreso a volto coperto e camuffare la voce. “C’è stata una mancanza di piste e di idee” - ha riferito l’uomo, il quale ha aggiunto che Denise non sarebbe stata cercata nel posto giusto.

La confidenza di una sensitiva a Maria Angioni sulla famiglia allargata

Senza fare giri di parole l’ex dirigente delle forze dell’ordine ha spiegato che, a suo avviso, in commissariato non ci sarebbero state delle teste pensanti.

La bambina non è stata cercata bene” - ha spiegato l’interlocutore sottolineando che chiunque commette un reato lascia sempre una traccia sulla scena del crimine. Per l’uomo Denise Pipitone, scomparsa il 1° settembre 2004 da Mazara del Vallo, è ancora viva e potrebbe essere stata oggetto di uno scambio. "Forse si trova in un posto dove non conoscono la tv italiana”.

Tesi sulle quali si è soffermata l’ex pm Maria Angioni la quale ha spiegato che in quel periodo il commissariato di Mazara sarebbe stato “funestato da lotte interne”. Quest’ultima non ha escluso l’ipotesi dello scambio facendo riferimento a una dichiarazione che le rese una sensitiva quando si occupava del caso Pipitone. “Mi confidò che un componente della famiglia allargata le disse che Denise era un pegno e che non l’avrebbero mai restituita”.