Denise Pipitone probabilmente è viva. Maria Angioni, l'ex pm della procura di Marsala che seguì le prime fasi delle indagini sulla scomparsa della piccola di Mazara del Vallo, è certa che la verità stia "venendo a galla". L'attuale giudice di Sassari è convinta che il clima sia cambiato e il muro di omertà si stia sgretolando.
'Denise è viva'
Tra l'ottobre 2004 e l'estate 2005, l'ex pm Maria Angioni, in servizio presso la procura di Marsala, seguì, prima in affiancamento e poi in qualità di magistrato titolare, il caso della piccola Denise Pipitone, la bimba di quattro anni scomparsa da Mazara del Vallo (Trapani) la mattina del primo settembre 2004.
L'attuale giudice del tribunale di Sassari, è convinta che la bimba sia ancora viva.
"Qualcuno - ha dichiarato - sa dove è stata portata Denise dopo il rapimento o comunque sa dove si trova in questo momento". Secondo l'ex pm, questa persona potrebbe essere stata testimone non solo dello spostamento, ma potrebbe addirittura aver agito da protagonista. "Fino ad oggi - ha continuato - ha taciuto forse per rispettare un patto di omertà che adesso è saltato".
La dottoressa Angioni ha aggiunto che, chi, quel giorno di 17 anni fa, prese Denise Pipitone aveva intenzione di ucciderla, tuttavia, qualcuno glielo avrebbe impedito. La bimba, inoltre, potrebbe non essere stata riconsegnata alla sua mamma, Piera Maggio, sempre in osservanza di un accordo".
Il clima ora è cambiato - ha aggiunto - qualcuno sta parlando e sta scardinando degli alibi: le ricerche si sono intensificate, sono state raccolte testimonianze importanti e la verità, ormai, potrebbe essere a un passo".
"Denise è ancora viva - ha concluso - e quasi sicuramente è ignara del suo passato. Non ha idea del clamore che, a distanza di tanti anni, suscita la sua storia".
'Gli intercettati sapevano di esserlo'
La ricostruzione effettuata dall'ex pm Angioni deve, ovviamente, trovare conferma nelle indagini tuttora in corso. Ad attirare particolarmente l'attenzione, in queste ultime settimane, sono state le accuse pesantissime rivolte alla famiglia di Anna Corona, l'ex moglie di Pietro Pullizzi, il papà naturale della piccola Denise Pipitone.
La donna, negli anni scorsi era stata accusata, con la figlia Jessica, di sequestro di persona, ma entrambe sono state assolte, nel 2013, per mancanza di prove.
La posizione di Anna Corona, però, nelle ultime settimane, è tornata al centro della discussione. Stando sempre a quanto riferito dall'ex pm Maria Angioni, infatti, la polizia avrebbe eretto intorno a lei una sorta di "muro di protezione". La giudice è convinta che gli intercettati sapevano di essere sotto controllo e per quello non poteva fidarsi di nessuno. Quindi, a un certo punto, ha deciso di cambiare squadra di lavoro e di collaborare solo con un ristretto gruppo di persone. Tuttavia, questo accorgimento non è servito. "Le informazioni filtravano comunque", ha spiegato.