L'ex pm Maria Angioni il 22 giugno è stata interrogata dalla procura di Marsala come testimone, a seguito delle continue dichiarazioni televisive riguardanti il caso Denise Pipitone. La donna, oggi giudice del lavoro a Sassari, avrebbe confermato tutte le accuse lanciate attraverso i media, le quali però non troverebbero riscontro nelle indagini. Per tale motivo, Angioni risulta essere indagata per false dichiarazioni al pubblico ministero. A tal proposito, non si mostra affatto sorpresa: "Me lo aspettavo, ho dato fastidio a qualcuno".

L'ex pm indagata per false dichiarazioni

L'ex pm che si occupò della sparizione di Denise Pipitone, nei giorni scorsi è stata interrogata come testimone dei fatti dalla Procura di Marsala, a seguito delle sue dichiarazioni ai media riguardanti la possibilità che Denise sia viva e che sia stata salvata da "qualcuno". Angioni non ha fatto alcun passo indietro, confermando le accuse lanciate in tv. Le sue dichiarazioni, però, non avrebbero trovato riscontro negli accertamenti investigativi effettuati: l'ex pm, per cui, risulta indagata per false dichiarazioni a pubblico ministero della Procura di Marsala. Ha ricevuto un invito a comparire e l'informazione di garanzia. Risulta essere stata interrogata nelle scorse ore in qualità non più di testimone dei fatti, ma di indagata.

A quanto pare, avrebbe continuato a confermare la sua versione e avrebbe dichiarato di non essere sorpresa perché si aspettava l'informazione di garanzia in quanto qualcuno sarebbe stato "infastidito" dalle sue parole. Angioni se lo aspettava al punto da aver depositato un primo esposto contro i pm il 14 maggio a cui ne sarebbero seguiti altri: "Ma i pm facciano quello che vogliono.

Il potere è loro". Ha poi aggiunto che è stata invitata nelle trasmissioni televisive solo dopo essere stata sentita in Procura.

Le dichiarazioni di Angioni in tv

Maria Angioni ha rivelato, nel corso delle sue varie apparizioni in diversi programmi televisivi, che sarebbero avvenuti tentativi di depistaggio, connivenze e falle gravissime nelle indagini condotte sul caso Denise Pipitone.

Il magistrato ha dichiarato che Denise sarebbe, secondo lei, viva perché qualcuno avrebbe voluto ucciderla ma altri avrebbero deciso di "salvarla", "consegnandola a terzi", tenendola comunque lontana dalla madre.

Tra le ultime dichiarazioni dell'ex pm, ricordiamo quella lanciata durante la trasmissione Storie Italiane: Angioni ha riferito alla conduttrice Eleonora Daniele di aver trovato Denise Pipitone in un contesto internazionale, in condizioni benestanti e con una figlia. La notizia è stata presto smentita dal conduttore di Ore 14, Milo Infante, il quale ha subito comunicato ai telespettatori, tramite le sue pagine social, che la ragazza individuata da Angioni non era Denise, ma la cugina dell'ex compagno della sua sorellastra Jessica Pulizzi.

L'invito di Piera Maggio alla cautela

A seguito della smentita da parte di Milo Infante, Maria Angioni ha precisato alle telecamere di Chi l'ha visto che le sue esternazioni facevano riferimento a un suo "personale convincimento", ma che eviterà in futuro di parlare ancora perché "non c'è più niente di utile che io possa dire o fare". La madre di Denise, Piera Maggio, ha invitato chiunque sappia qualcosa su sua figlia a continuare a inviare segnalazioni, però chiedendo che vengano fatti "accertamenti prima di esporsi davanti alla tv in modo così plateale". Maggio ha dichiarato di voler credere alla buona fede della dottoressa Angioni, dalla quale, però, si sarebbe aspettata la consapevolezza del maggior peso che possono avere le sue segnalazioni, in quanto magistrato, rispetto a quelle di una normale cittadina.