Una ragazzina di soli 13 anni si è tolta la vita, impiccandosi nella sua cameretta, a Torpignattara quartiere est di Roma. A trovarla nella serata di domenica 6 giugno, la madre al rientro dal lavoro. La piccola, secondo il racconto della donna, non accettava gli inevitabili cambiamenti del suo corpo e si sentiva sola. "Le sue migliori amiche - ha spiegato - l’avevano esclusa e bullizzata". Del caso di Cronaca Nera si stanno occupando i carabinieri della Compagnia Casilina. Gli inquirenti vogliono essere certi che la ragazzina non sia rimasta vittima di una sfida mortale sui social.

Il tragico gesto

La tredicenne, di cui per ovvi motivi non sono state rese note le generalità, viveva con la mamma in una palazzina di borgata alla periferia di Roma. Stando a quanto ricostruito, domenica sera era sola in casa: la madre era uscita per lavoro, in quanto per arrotondare fa le pulizie in un piccolo pub sito proprio all'angolo della strada. Quando è rientrata poco prima di mezzanotte, come sua abitudine, si è affacciata alla porta della cameretta della figlia per darle la buonanotte e ha scoperto il suo corpo ormai senza vita.

"L’abbiamo sentita gridare come una disperata", ha raccontato Massimo, un vicino di casa al Messaggero. L'uomo, con un altro condomino ha cercato di salvare la bambina provando, di persona, a rianimarla.

"Siamo volati in casa - ha precisato - abbiamo provato il tutto e per tutto. Così i sanitari intervenuti in ambulanza. Ma non c’è stato niente da fare, era già fredda". La ragazzina si sarebbe suicidata impiccandosi con un cavo elettrico ad una mensolina della sua stanza.

'Esclusa e bullizzata'

Sul posto, come da protocollo, sono intervenuti per i rilievi e gli accertamenti del caso i carabinieri della Compagnia Casilina.

Da quanto emerso, la tredicenne, utilizzava molto i social, in particolare TikTok e per questo i militari hanno provveduto a sequestrare i dispositivi in uso alla giovane. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche diari, quadernoni, biglietti e disegni. Il pm di turno, invece, ha deciso di disporre l'autopsia.

Al momento, non è chiaro cosa possa aver spinto la ragazzina a togliersi la vita.

Secondo quanto riferito dalla mamma ed altre persone a lei vicine amava leggere e studiare, era tra le prime della classe, ma non si accettava pienamente e non si sentiva bella. Per questo, aveva quasi paura di mostrarsi. La madre, ha detto che, a causa di un malinteso aveva discusso con le sue migliori amiche. E per questo loro l’avevano esclusa e bullizzata. "Mia figlia - ha dichiarato - era stata isolata. La prendevano in giro e l'avevano messa nel mirino". Per questo, sperando di ridarle un po' di serenità aveva insistito per farle cambiare sezione. Tuttavia, i suoi sforzi si sono rivelati inutili. "Nei giorni scorsi - ha aggiunto - si erano rifatte sotto". La donna, disperata, su Facebook ha voluto salutare la sua bambina postando una loro foto insieme.

"Perdona il male ricevuto" le ha scritto nella speranza che almeno la terra le sia lieve.

Stando a quanto riportato dal Messaggero, la ragazzina frequentava la seconda media e, dopo una segnalazione inoltrata dalla scuola alla procura dei Minori era in cura dagli psicologi dell’Umberto I. La famiglia, invece, era seguita dai Servizi Sociali del V municipio.