Nella mattinata del 14 luglio nella città di Cosenza si è consumata una terribile tragedia: un'insegnante di 50 anni ha deciso di farla finita gettandosi dal balcone della sua abitazione. Le notizie risultano essere ancora molto frammentarie e non è stato ancora stabilito come mai la donna abbia deciso di commettere questo gesto. Ad accorgersi della presenza del suo corpo riverso sull'asfalto sono stati alcuni commercianti che avevano appena aperto le loro attività. Sul posto le forze dell'ordine e i sanitari del 118 che non hanno potuto fare nulla per salvarla.

Nella vicina cittadina di Rende un professore universitario è stato trovato privo di vita all'interno della propria abitazione.

Cosenza, insegnante precipita dal balcone e muore

Non è stato reso ancora noto il nome dell'insegnante che nella mattinata del 14 luglio, a Cosenza, precisamente in via Miceli ha deciso di farla finita gettandosi dal balcone. La donna viveva nel quartiere da circa un anno e chi ha avuto modo di conoscerla l'ha descritta come una persona schiva ma molto educata, poco nota ai vicini ma apprezzata per la sua riservatezza. La dinamica di quanto si è verificato risulta essere al momento poco chiara. Sotto l'abitazione della vittima alcuni commercianti avevano appena aperto la loro attività, quando hanno sentito un tonfo e si sono precipitati sulla strada per vedere cosa fosse successo.

I commercianti si sono immediatamente resi conto della presenza del corpo dell'insegnante riverso a terra e hanno chiamato i sanitari del 118 che si sono precipitati sul luogo. I sanitari, in un primo momento hanno tentato di fare il possibile per poterla rianimare, ma poi si sono resi conto che ormai non c'era più nulla da fare e ne hanno potuto constatare solo l'avvenuto decesso.

Le forze dell'ordine hanno effettuato i vari rilievi di rito per poter stabilire le cause che hanno spinto la donna a commettere questo drammatico gesto. Nelle prossime ore continueranno a lavorare per fare chiarezza.

Qualche giorno fa un altro professore è stato trovato privo di vita a Rende

Nella giornata di lunedì 5 luglio un altro professore è stato ritrovato privo di vita nella vicina cittadina di Rende.

L'uomo aveva 70 anni, abitava in un residence. Alcuni vicini, preoccupati dall’odore nauseabondo che proveniva dall’abitazione dell'insegnante, hanno chiamato le forze dell'ordine e i sanitari del 118 che sono intervenuti tempestivamente. All'interno hanno rinvenuto l'uomo privo di vita. Dai primi accertamenti effettuati pare che si tratterebbe di una morte naturale, provocata verosimilmente da un arresto cardiocircolatorio. La salma è stata restituita ai familiari dopo gli accertamenti di rito.