Sono 888 i positivi al covid individuati con i test molecolari e antigenici nelle ultime 24 ore, 13 le vittime. Secondo i dati del ministero della Salute, due giorni fa i nuovi positivi erano 1.291 e solo 7 le persone decedute.

Quattro regioni però superano anche di poco alcuni parametri e quindi rischiano di tornare in zona gialla.

Numeri e dati

Dall'inizio dell'epidemia, i casi accertati di Coronavirus nel nostro paese sono 4.272.163 ed i morti 127.488.

In totale, i dimessi e i guariti sono invece 4.103.949 con un incremento di 1.529 rispetto alle 24 ore precedenti.

I pazienti in isolamento domiciliare asintomatici o con sintomi lievi sono 39.119 (-667).

Attualmente in Italia si registrano 40.426 positivi, con un calo di 655 unità nelle ultime 24 ore: nello stesso lasso temporale, i tamponi molecolari e antigenici effettuati e processati sono 73.571. Questi sono tutti i dati ufficiali provenienti dal Ministero della Salute (nella giornata precedente i tamponi erano stati 143.332).

Il tasso di positività è dell'1,21% e questo è un dato che risulta in aumento rispetto allo 0,97 della giornata precedente.

Un elemento rassicurante, invece è che su territorio nazionale sono solo 158 i pazienti in terapia intensiva, tre in meno nel rapporto tra ricoveri e dimissioni.

Gli ingressi giornalieri negli ospedali, secondo il Ministero della Salute, sono 4 (nelle 24 ore precedenti erano stati 6). Purtroppo però, i ricoverati nei reparti ordinari tornano a salire: attualmente sono 1.149, quindi in aumento di 15 unità rispetto a ieri.

Il ministro Speranza chiede il rispetto delle norme

Il Ministro della Salute torna a chiedere la massima attenzione alla popolazione, poiché ci sono delle norme chiare che vanno rispettate: la mascherina è obbligatoria al chiuso ma anche all'aperto nel caso in cui ci siano assembramenti e sussista il rischio di non poter mantenere le distanze di sicurezza.

Queste prescrizioni sono valide sia per i vaccinati che per i non vaccinati.

Speranza - in occasione di una intervista rilasciata al policlinico Gemelli, dove era in visita - si rivolge a tutti i cittadini chiedendo il massimo sforzo per rispettare le buone regole comportamentali di sicurezza.

Il Ministro ha ribadito che i dati sul contagio vengono monitorati e aggiornati settimanalmente, spiegando che la risalita era prevista e si sta verificando anche con numeri più bassi rispetto al passato.

La vera arma per combattere il Covid rimane comunque la vaccinazione della maggior parte dei cittadini.

Attualmente un dato incoraggiante è che ben 26 milioni di italiani hanno scaricato il green pass per i viaggi all'estero. Il comitato tecnico scientifico, se i dati continueranno a peggiorare, anche per l'incalzare della variante Delta, valuterà eventualmente di introdurre il green pass anche per l'accesso ai ristoranti e agli altri locali, come sta avvenendo in Francia.

Quattro regioni rischiano di tornare in zona gialla

Si tratta di Sicilia, Campania, Abruzzo e Marche: regioni sotto osservazione dal punto di vista dei parametri dei nuovi contagi e dei ricoveri.

Attualmente, stando alle disposizioni dell'ultimo decreto ministeriale sulle misure di sicurezza contro il coronavirus, ci si può spostare liberamente fra regioni di colore bianco e giallo e solo se si entra o esce da zone rosse e arancioni bisogna esibire il green pass.

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, invoca un ragionevole computo dei dati: in tutta la regione attualmente i ricoverati per covid sono appena 9, mentre il numero totale dei nuovi contagiati è di 39.

Come lui altri presidenti delle regioni interessate, in questo periodo di alta stagione turistica, premono sul governo per una maggiore considerazione dei dati sanitari che per il momento sono ancora tranquillizzanti.