Un seminarista di 26 anni della provincia di Milano è stato accusato di aver violentato una ragazzina di 15 anni.
Al momento l’indagato ha ricevuto la misura dell'obbligo di allontanamento e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua giovane vittima, in attesa di essere interrogato.
Chi è il ragazzo e quali sono le misure e le accuse a suo carico
Il giovane religioso svolge le funzioni di aiuto-parroco in una chiesa in provincia di Milano ed è addetto alla gestione dell’oratorio e della parrocchia. Conosciuto e stimato in tutta la comunità religiosa locale.
Al momento non si conoscono ancora molti dettagli della vicenda processuale e penale, ma sicuramente la misura restrittiva dell’obbligo di allontanamento dai luoghi frequentati dalla ragazza, ovvero l’oratorio, la scuola e la parrocchia, è stata adottata dall’autorità giudiziaria per tutelare la posizione della vittima che è minorenne.
Il provvedimento restrittivo è stato firmato dal gip di Milano Alessandra Clemente che, però, ha anche rigettato la richiesta di arresto proposta dal pm Alessia Menegazzo.
I fatti
Dalle prime indiscrezioni sul caso, è emerso che il giovane seminarista - il quale è ben conosciuto da tutti nell’hinterland milanese e nella zona in cui opera - è incaricato di seguire i ragazzini come educatore.
Nei mesi scorsi, il giovane, approfittando delle insicurezze e del difficile momento di crescita dell’adolescente, avrebbe cominciato a inviarle in maniera insistente dei messaggi, molti dei quali attraverso i canali social. Da questi primi approcci verbali, l'educatore sarebbe poi passato alle vie di fatto, permettendosi di andare ben oltre.
La scoperta degli abusi
La scoperta delle violenze e degli abusi è avvenuta dopo che la 15enne è stata ricoverata in ospedale, dove è rimasta per parecchie settimane a causa delle gravi conseguenze psicologiche e fisiche riportate in seguito alla scioccante esperienza vissuta.
All’interno della struttura sanitaria, lentamente, la giovane vittima si è fatta forza e ha trovato il coraggio di raccontare agli assistenti sanitari e ai familiari ciò che le è accaduto.
Alla luce dei fatti riferiti dalla minorenne e accertati inequivocabilmente attraverso evidenze mediche, il seminarista è stato trasferito in una località lontana dall'oratorio e qui gli è stata comunicata la misura disposta dal giudice. Unitamente al provvedimento restrittivo gli è stato notificato anche avviso di garanzia con le accuse di violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico.
Lunedì 19 luglio si terrà l'interrogatorio di garanzia.