Non intende ritrattare l’ex pubblico ministero Maria Angioni, che svolse le indagini sulla sparizione di Denise Pipitone e scrive su facebook un lungo post. Adesso è sottoposta a procedimento penale da parte dei colleghi per false dichiarazioni al pm nell’ambito della nuova inchiesta sulla scomparsa di Denise avvenuta a Mazara del Vallo l’1 settembre 2004.

‘Voglio il processo… è una cosa che devo a me stessa...' ha dichiarato la dottoressa Angioni

"Se ritrattassi… dichiarassi che quanto ho detto al pubblico ministero non è vero… il procedimento a mio carico si chiuderebbe…" ha affermato la dottoressa Angioni, subito dopo aver ricevuto la notifica, ex art.

415 bis c.p.p., della conclusione delle indagini a suo carico. ‘Voglio il processo… è una cosa che devo a me stessa… alle persone che hanno diritto alla verità’.

‘Mi aspettavo di essere indagata’ ha affermato Angioni

"Sto studiando… valuterò gli atti, anche quelli a carico di ignoti… ho già depositato una querela per falsità materiale in atto pubblico" ha aggiunto l’ex pm, che svolse le indagini nel 2004, e che allo stato è giudice del lavoro presso il Tribunale di Sassari. Lei fa riferimento alla querela sporta contro i pubblici ministeri che indagano sulla scomparsa di Denise, dopo che lei è stato escussa come persona informata sui fatti. ‘Dopo essere stata ascoltata a sommarie informazioni… mi aspettavo di essere indagata’ ha aggiunto Maria Angioni.

Per i pubblici ministeri di Marsala alcune sue affermazioni non sarebbero state riscontrate negli atti d’indagine

Il 3 maggio 2021 Maria Angioni viene sentita come persona informata sui fatti dai suoi colleghi delle Procura della Repubblica di Marsala per far luce su alcune dichiarazioni rilasciate ad alcune testate giornalistiche.

Per i pubblici ministeri di Marsala alcune sue affermazioni non sarebbero state riscontrate negli atti d’indagine e per tali ragioni il suo nominativo sarebbe stato iscritto, ex art. 335 c.p.p., nel registro degli indagati. Alla dottoressa Angioni verrebbero contestati tre episodi, la quale aveva evidenziato già nelle scorse settimane.

"Ho detto mille cose… mi hanno contestato fattuncoli… le uniche dove hanno trovato una discordanza". Persino il suo difensore di fiducia ha raccontato di ricordi di circa diciassette anni fa, avvenuti in buona fede.

Angioni aveva spiegato di aver svolto delle indagini per conto suo, trovando una pista che potesse condurre alla bambina

A Maria Angioni non vengono invece contestate altre dichiarazioni rilasciate in tv relative alla vicenda di Denise. Aveva spiegato di aver svolto delle indagini per conto suo, trovando una pista valida che potesse condurre alla bambina e che, a suo dire, adesso sarebbe ancora viva, circostanza smentita dalla famiglia di Denise Pipitone e soprattutto dagli investigatori.