Possibili sviluppi sull'accertamento della causa della morte dell’attore Libero De Rienzo, 44 anni, trovato privo di vita lo scorso 15 luglio all’interno del suo appartamento, stroncato da un infarto. All’interno dell’abitazione romana dell'artista gli investigatori hanno rinvenuto una bustina di cellophane con dentro della polvere bianca. Il contenuto della bustina, l'unica ritrovata in casa, è stato analizzato dagli inquirenti che hanno scoperto si trattasse di eroina. Stando ai primi esami dei Ris l'attore è risultato privo di tracce di droga addosso.

È stato disposto l'esame tossicologico sul corpo dell'attore che si terrà il prossimo 20 luglio.

La sostanza rinvenuta

Dai primi rilievi degli inquirenti intervenuti in sede di ispezione dei luoghi, risulta che quella contenuta all'interno di una bustina nell'abitazione di Libero De Rienzo fosse una singola dose di eroina, ma è comunque una quantità talmente esigua da non essere in grado di provocare la morte. La sostanza potrebbe invece rivelarsi sicuramente pericolosa se associata all'assunzione di farmaci oppure se assunta da persona che non sa di essere affetta da una qualche patologia, magari da una malformazione cardiaca sconosciuta.

Le indagini proseguono

Il ritrovamento del reperto è stato confermato in queste ore da fonti della Procura della Repubblica di Roma che sta indagando sul misterioso caso.

Nel frattempo, si attende l'esame tossicologico, indispensabile per sapere se l'attore avesse assunto o meno stupefacenti. Per chiarire meglio circostanze e cause del decesso, l'autopsia sul corpo di Libero De Rienzo si terrà martedì 20 luglio all'Ospedale Gemelli di Roma.

La famiglia della vittima, nell'occasione, ha nominato un perito medico di parte.

Le piste dell'indagine in corso

Attualmente, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di "morte come conseguenza di altro reato". In quest'ottica, se il decesso fosse arrivato ipoteticamente a seguito del consumo di stupefacenti, potrebbe essere rintracciato e individuato lo spacciatore o comunque incriminata la persona che gli ha venduto la sostanza.

A tal fine è stato sequestrato anche il telefono cellulare dell'attore, soprattutto per rintracciare e ricostruire i movimenti e i contatti degli ultimi giorni e delle ultime ore di vita di De Rienzo. In passato, infatti, lo stesso aveva avuto problemi con il consumo di stupefacenti e tale circostanza sarebbe stata riferita da persone a lui molto vicine. Sicuramente però si trattava di un capitolo della sua vita del tutto superato e appartenente al passato.

La morte di Libero De Rienzo e il suo ritrovamento

Si ricorda che il corpo dell'attore è stato rinvenuto a Roma all'interno del suo appartamento, lo scorso giovedì 15 luglio. Per l'esattezza, un suo amico si recava all'indirizzo di residenza di via Madonna del Riposo in zona Aurelio, dopo essere stato avvisato dalla moglie Marcella Mosca, in quel momento fuori Roma con i due figli.

La donna era infatti preoccupata perché non riusciva a contattare De Rienzo telefonicamente.