Il comando della Compagnia dei carabinieri di Oristano, nella giornata del 14 luglio, ha tratto in arresto Francesco Rizzo, considerato il responsabile del traffico [VIDEO] di cocaina e dei lanci di sostanze stupefacenti avvenuti, sulle vallate centro occidentali della Sardegna, direttamente da un aereo per turisti in volo. Nei confronti dell’uomo il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita questa mattina dai militari dell’arma dei carabinieri di Oristano. I fatti risalirebbero al marzo scorso.

È stata utilizzata la stessa tecnica usata dai cartelli colombiani, ovvero quella di utilizzare velivoli da turismo

Secondo quanto accertato e dichiarato dagli organi inquirenti, per far pervenire ingenti quantitativi di cocaina in Sardegna è stata utilizzata la stessa tecnica dai cartelli colombiani, ovvero quella di utilizzare velivoli da turismo per lanciare a terra carichi di sostanze stupefacenti. Le indagini sono cominciate alcuni mesi fa, quando i carabinieri hanno notato il modo singolare con cui in cui era stato fatto arrivare il carico di cocaina.

I sospetti hanno fatto scattare le indagini con l’operazione 'Fly down'

L’aereo monoelica già nel mese di marzo, sorvolando le colline di Oristano, aveva lasciato cadere un borsone, che però è finito per errore sui tetti di un’abitazione nei pressi di Baratili San Pietro, mettendo in allarme gli abitanti del piccolo comune del Campidano.

Questo evento ha fatto scattare le indagini da parte dei carabinieri con l’operazione Fly down. Dopo la segnalazione degli abitanti, spaventati dal volo a bassa quota del velivolo e dal rumore assordante sui tetti delle case, i carabinieri sono giunti sul posto e hanno recuperato il borsone. All’interno dello stesso c’erano numerosi panetti di cocaina pura, circa otto chili e mezzo, per un valore di più di nove milioni di euro.

Francesco Rizzo si era spostato all’estero e al rientro è stato tratto in arresto dai carabinieri

Da quel momento sono scattate le indagini per l'individuazione del pilota del velivolo. Francesco Rizzo ha 28 anni ed è nato a Palestrina, in provincia di Roma. Pilota professionista, Rizzo si era anche spostato all’estero e al rientro è stato tratto in arresto dai militari dell’arma.

Immune da precedenti penali, l’istruttore di volo si trova ristretto presso la casa circondariale di Massama con l’imputazione di traffico di sostante stupefacenti. Il giovane romano è stato identificato grazie ai piani volo e alle analisi Gps che hanno consentito di ricostruire agli organi inquirenti i vari spostamenti del Cessna condotto dal pilota.

I carabinieri hanno accertato che Rizzo era partito dall’aeroporto di Roma per seguire la rotta verso l'isola

I carabinieri hanno accertato che Francesco Rizzo era partito dall’aeroporto di Roma e dopo una sosta al campo volo Monti della Tolfa, ha seguito la rotta verso la Sardegna attraverso la provincia di Nuoro. Giunto nella provincia di Oristano era sparito dai segnali radar per una ventina di minuti, durante i quali volava a bassa quota per identificare il luogo di lancio.

Il velivolo ha fatto scalo pure a Olbia ed è stato ripreso dal sistema di video sorveglianza dell'aeroporto. Per circa tre mesi i militari hanno seguito i voli di Rizzo, impegnato anche come pilota per una compagnia aerea ungherese per gli spostamenti di persone facoltose. Sono intanto in corso le indagini per individuare gli altri responsabili del traffico di sostanze stupefacenti.