Arrivano le prime sanzioni a carico di Hermes Ferrari, il cinquantenne ristoratore di Scandiano che lo scorso giugno si era reso protagonista, presso l’outlet Fidenza Village, prima di una violenta lite con due guardie giurate e poi di una aggressione ai danni di un cliente del punto vendita: gli è stato notificato un foglio di via che gli vieta di recarsi a Fidenza e presso lo stesso outlet per i prossimi tre anni.

Il mancato uso della mascherina all’origine del pesante diverbio

Hermes Ferrari, prima dei fatti di Fidenza, si era fatto notare in occasione di una manifestazione di protesta che si era svolta a Roma, davanti a Palazzo Montecitorio, protagonisti ristoratori e gestori di attività commerciali appartenenti al movimento #IoApro: in quell’occasione, Ferrari si era presentato con la faccia dipinta con il tricolore italiano e con in testa un copricapo da pellerossa, corna di bue comprese, imitando in tutto e per tutto Jake Angeli, attivista pro-Trump che si era messo in evidenza lo scorso gennaio durante le proteste svoltesi presso il Senato degli Stati Uniti contro l’elezione di Joe Biden.

Da allora si era guadagnato, oltre a qualche foto su quotidiani e social media, anche il soprannome di "sciamano". È un fermo assertore delle teorie no-vax, tanto da aver ricevuto diverse sanzioni da 400 euro ciascuna per il mancato rispetto delle norme di prevenzione e contenimento Coronavirus persino presso i due ristoranti di cui è proprietario, a Modena e Rubiera.

Alla fine dello scorso giugno Hermes Ferrari, questa volta in abiti “civili” si era recato presso l’outlet Fidenza Village insieme alla compagna e aveva iniziato a circolare nei diversi negozi senza indossare la mascherina, che all’epoca era ancora obbligatoria anche all’aperto. Una volta notato, era stato avvicinato da due guardie giurate che lo avevano invitato a indossare correttamente il dispositivo di protezione, al pari della compagna.

Prima insulti alle guardie giurate, poi la testata in faccia a un cliente

Per tutta risposta, Ferrari aveva iniziato a inveire pesantemente contro il personale di sicurezza, arrivando a vere e proprie provocazioni, incurante del fatto che la sua “performance” era ripresa da un cliente tramite uno smartphone. All’ennesimo rifiuto di indossare la mascherina, seguito dalle ennesime minacce ai vigilantes, un cliente che assisteva alla scena aveva commentato in modo piuttosto colorito il comportamento del Ferrari che, immediatamente, si era avvicinato al cliente e lo aveva colpito con una testata in faccia.

Mentre il video veniva caricato in rete, ottenendo migliaia e migliaia di condivisioni, sul posto intervenivano i carabinieri e un equipaggio del 118: i primi hanno condotto Hermes Ferrari presso la stazione fidentina dell’Arma, mentre i soccorritori intervenivano in favore della persona colpita che, a sua volta, ha querelato Ferrari per lesioni dopo essere stato giudicato guaribile in sette giorni.

Foglio di via: Hermes Ferrari lontano da Fidenza per tre anni

Dopo la prima, ennesima sanzione da 400 euro per mancato uso corretto della mascherina, ora sono arrivati nuovi provvedimenti nei confronti dell'uomo: il foglio di via che gli è stato notificato nei giorni scorsi gli vieta di recarsi a Fidenza per i prossimi tre anni e ovviamente dovrà stare ben lontano, per lo stesso periodo, anche dall’outlet dove si sono svolti i fatti.

Se nei giorni immediatamente successivi all’aggressione Hermes Ferrari aveva annunciato denunce per tutti, sostenendo di essere stato oggetto lui stesso di aggressione e minacce (di cui peraltro non vi è traccia nel video), questa volta lo “sciamano” si è chiuso in un completo silenzio. Ha parlato invece #IoApro, che ha comunicato l’allontanamento di Hermes Ferrari dal movimento di operatori commerciali.