La Juventus ed in generale tutto il calcio italiano piange la scomparsa di Umberto Colombo, ex centrocampista della società bianconera dal 1951 al 1961 (dal 1952 al 1954 giocò in prestito al Monza). Dieci stagioni in cui riuscì a vincere ben tre scudetti e due Coppe Italia a Torino, a cui va aggiunta un'ulteriore Coppa Italia vinta con l'Atalanta nel 1963. Nella sua carriera professionale aveva giocato anche tre partite con la nazionale italiana, in una di queste affrontò anche uno dei giocatori più forti della storia del calcio Alfredo Di Stefano.

Il suo addio al calcio è datato 1967, con la maglia del Verona, dove giocò quattro partite. Oltre ad essere stato un riferimento nella Juventus per ben dieci stagioni, giocò anche con Monza, Atalanta e Verona.

L'ex centrocampista Colombo in nazionale italiana giocò contro la Spagna di Di Stefano

Nato a Como nel 1933, Umberto Colombo è stato un mediano molto bravo negli inserimenti, grazie ai quali ha segnato molti gol in carriera. Cresciuto nel settore giovanile della società bianconera, dal 1952 al 1954 si trasferì in prestito al Monza dove disputò 48 partite segnando 10 gol. Dal 1954 al 1961 giocò 173 partite in bianconero segnando 22 gol. Successivamente ci fu il trasferimento all'Atalanta, dove fu un riferimento per ben cinque stagioni, dal 1961 al 1966.

Nella società bergamasca disputò 142 partite segnando tre gol. Chiuse la carriera da giocatore professionista al Verona. Il debutto nella nazionale italiana avvenne nel 1959 contro l'Ungheria, successivamente giocò altre due partite con la rappresentativa italiana, l'ultima nel 1960 contro la Spagna di Alfredo Di Stefano. Alla fine della carriera professionale da giocatore, ha fatto l'assicuratore e l'opinionista televisivo a Telelombardia nel programma calcistico 'Qui studio a voi stadio'.

Le parole su Colombo dell'ex compagno di squadra all'Atalanta Domenghini

L'ex compagno di squadra all'Atalanta Angelo Domenghini ha voluto parlare di Colombo e lo ha ricordato come una persona perbene. In una recente intervista a L'Eco di Bergamo ha dichiarato: "Colombo era un esempio, io ero un pivello: da gente così si impara in allenamento.

Sono cresciuto grazie alle legnate di Colombo, di Rota e di Livio Ronconi". Ha poi voluto parlare del giocatore Colombo, sottolineando come fosse forte, completo e di personalità. Insieme hanno condiviso la vittoria della Coppa Italia con l'Atalanta nel 1963. A tal riguardo ha aggiunto: "La Coppa Italia vinta rimarrà nella storia, era una persona perbene, buona ed intelligente. Alla lunga ci siamo persi di vista, ai calciatori succede. Mi resta un grande ricordo".