Ancora un tragico incidente sulle montagne di Trento. Ieri, sabato 23 ottobre, Elena Pellegrini, una ragazza di 26 anni residente in provincia di Modena, ha perso la vita nel fiume Chiese, nei pressi del lago Malga Boazzo (a quota 1.230 metri) in Val Daone dopo essere scivolata durante un'arrampicata. La giovane si sarebbe allontanata per pochi istanti dagli amici con i quali stava praticando bouldering. La notizia di Cronaca Nera è arrivata poche ore dopo la morte di un altro giovane escursionista lungo la Via Ferrata Delle Aquile, sul versante sud-est della Cima La Paganella.

L'escursione in Val Daone

L'incidente mortale si è verificato intorno nel pomeriggio di ieri. Stando a quanto ricostruito Elena, residente nel comune di Maranello, alle porte di Modena, aveva raggiunto, in compagnia di alcuni amici, il lago artificiale trentino di Malga Boazzo, in Val Daone (non lontano da Riva del Garda) per praticare bouldering Il bouldering è una particolare attività d'arrampicata che si fa sui boulder, ossia dei massi non particolarmente alti (generalmente dai 6 agli 8 metri).

Ad un certo punto, la giovane escursionista emiliana, per motivi non meglio precisati si sarebbe allontanata dal suoi compagni. Dopo poco, però, gli amici, non vedendola tornare e non riuscendo a mettersi in contatto con lei, si sono preoccupati e hanno deciso di dare l'allarme contattando il 112, Numero Unico per le emergenze.

Inutili i soccorsi

Come riportato da La Voce del Trentino, il Coordinatore dell’Area operativa del Trentino occidentale in collaborazione con il Tecnico di Centrale Operativa del locale Soccorso Alpino e Speleologico ha provveduto a richiedere l'intervento in loco di una squadra di soccorso. Così, sei operatori della vicina stazione Valle del Chiese, accompagnati dai Vigili del Fuoco del comando di Daone, si sono portati sul posto accompagnati dai Vigili del Fuoco del comando di Daone.

Le operazioni di ricerca si sono concentrate nella zona che si sviluppa tutta attorno ai massi dove il gruppo di amici stava praticando bouldering e lungo gli argini del fiume Chiese, che scorre proprio lì vicino. Proprio qui, la squadra di soccorso, intorno alle ore 18:00 ha individuato la ragazza dispersa. L'elicottero di Trentino Emergenza, quindi, è immediatamente volato sul posto con a bordo un medico coadiuvato dal Tecnico di Elisoccorso.

Tuttavia, il personale sanitario non ha potuto fare altro che decretare il decesso di Elena: troppo gravi i traumi e le ferite riportate durante la rovinosa caduta. La salma della 26enne, come da protocollo, è stata poi trasferita presso la camera mortuaria dell'abitato di Pieve di Bono. Secondo una prima ricostruzione, Elena sarebbe scivolata per diversi metri lungo un impervio e ripido pendio contraddistinto dalla presenza di grossi massi rocciosi.

Sempre nella mattinata di ieri, sulle montagne di Trento, si è registrato un altro incidente mortale. Aronne Bettoni, un ragazzo di 25 anni residente in provincia di Mantova è precipitato - sotto gli occhi attoniti di due amici - nel canalone Battisti mentre si apprestava ad affrontare il primo tratto della ferrata delle Aquile.