Scoperti dall'indagine condotta dai Carabinieri del comando interregionale "Ogaden" in diversi comuni italiani delle regioni Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata, i furbetti del reddito di cittadinanza. I controlli hanno riguardato oltre 85.000 persone che percepiscono la misura di sostegno al reddito, facenti parte di 38.450 nuclei famigliari. Il 12% di essi, più di 9.000 persone secondo le indagini, ha percepito in modo fraudolento il reddito di cittadinanza, non rispettando i requisiti previsti dalla legge. Nella sola Puglia su 16.571 famiglie controllate sono emerse 1.251 casi di irregolarità.

L'importo complessivo che l'Inps ha pagato a questi furbetti del reddito di cittadinanza ammonta a 20 milioni di euro.

Reddito di cittadinanza: le irregolarità riscontrate

Le indagini condotte dai Carabinieri che hanno giurisdizione interregionale tra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata., si sono concentrate su 87.198 persone appartenenti a 38.450 nuclei famigliari. Di questi il 12% è risultato assegnatario del reddito di cittadinanza pur non rispettando i requisiti.

Complessivamente la somma incassata dai furbetti scoperti dai Carabinieri ammonta a 20 milioni di euro.

Tra i casi indagati ad esempio sono stati identificati nuclei famigliari in cui c'erano auto di lusso come Ferrari, oppure il possesso di un numero elevato di veicoli.

In altri casi la frode riscontrata è stata accertata nella falsa dichiarazione di composizione del nucleo famigliare. In altri casi invece nella dichiarazione dei componenti della famiglia, il dichiarante aveva dimenticato di riportare il nome e cognome del coniuge.

Sempre sul versante dichiarazione familiare, i Carabinieri hanno anche rilevato casi in cui una stessa persona apparteneva a più nuclei famigliari.

Tra i titolari di reddito di cittadinanza anche pregiudicati agli arresti domiciliari.

Reddito di cittadinanza: i casi dei furbetti

Nel dettaglio i casi dei furbetti del RdC hanno visto interessare diverse città del Sud.

Secondo i Carabinieri, "A Nova Siri un cittadino asiatico ha dichiarato falsamente la presenza in Italia della moglie e delle due figlie, che così hanno percepito il reddito pur abitando nel Paese d’origine.

A Napoli si registra aveva due nuclei familiari che avevano ambedue chiesto e ottenuto il beneficio".

A Caserta invece otto persone hanno dichiarato di appartenere a tre nuclei famigliari distinti e tutte e tre prendevano il reddito di cittadinanza.

Invece ad Avellino una famiglia era titolare di una Ferrari, inoltre aveva la proprietà di diversi immobili e terreni. Così come a Taranto una persona di 71 anni, che percepiva il reddito di cittadinanza, aveva 27 automobili. Uno stesso componente del nucleo famigliare aveva invece dichiarato redditi oltre il 200.000 euro.

Reddito di cittadinanza: quali requisiti rispettare

Per poter richiedere il reddito di cittadinanza si devono rispettare diversi requisiti.

Il primo è la residenza in Italia, di tutti i componenti del nucleo famigliare per il quale si fa richiesta del Rdc.

Un altro requisito è quello di non superare determinate soglie di reddito. Per un single il tetto reddituale non deve superare 6.000 euro annui, che aumenta in base ai coefficienti della scala equivalente, la stessa applicata per il calcolo dell'ISEE. Questi coefficienti partono da 1 per un nucleo famigliare con un solo componente, ed è aumentato di 0,4 per ogni componente successivo al primo se maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne. Il coefficiente può arrivare a 2.1 elevabile a 2,2 in presenza di disabilità gravi.

Il valore dell'ISEE non deve superare 9.360 euro, mentre il patrimonio mobiliare non deve oltrepassare 10.000 euro incrementato fino a 17.500 euro se in presenza di componenti con disabilità.

Inoltre il patrimonio immobiliare non deve superare 30.000 euro.

Infine sono causa di esclusione dal reddito di cittadinanza il possesso di navi o imbarcazioni e l'acquisto di nuove auto oltre 1.600 cc di cilindrata.