L'incendio scoppiato giovedì 25 novembre all'interno della miniera di carbone nella regione del Kemerovo, in Russia, a causa di un'esplosione, si è trasformato in uno dei più peggiori incidenti della storia del Paese.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il numero dei decessi è di 52 persone, compresi sei soccorritori rimasti intrappolati all'interno della miniera e probabilmente morti soffocati durante le operazioni di salvataggio.
La situazione delle miniere in Russia
La miniera in cui è scoppiato l'incendio si trvoa nella regione del Kemerovo, nella Russia centro-meridionale a est da Mosca, zona dalla quale viene estratto più della metà del carbone russo.
La causa di questo incendio potrebbe ricondursi all'interno alle precarie e insufficienti condizioni di sicurezza.
In particolare questa miniera era stata recentemente sottoposta a controlli ed era stata segnalata per numerose violazioni, con tanto di multe e richiami. La miniera però non è mai stata messa in sicurezza ed era pienamente operativa al momento dell'incidente.
In serata il governatore della provincia, Sergei Tsivilev, ha dichiarato che i soccorritori mandati sul posto non sono riusciti a comunicare con i minatori rimasti intrappolati a una profondità di 250 metri.
La miniera è profonda circa 400 metri e al momento dello scoppio dell'incendio al suo interno vi stavano lavorando circa 280 persone.
Le cause dell'incendio
Secondo le prime ricostruzioni a causare l'incendio è stato l'esplosione di metano innescata da una scintilla, ma le dinamiche non sono ancora chiare.
Uno dei minatori sopravvissuti ha dichiarato alla tv russa di aver sentito una fortissima esplosione e di non essere riuscito a vedere più nulla.
I fumi dell'incendio hanno riempito tutti i condotti di ventilazione impedendo l'uscita dei minatori dalla miniera, l'uomo, ora ricoverato in ospedale, ha detto di essere tra i pochi a essere riuscito a salvarsi.
I soccorsi sono durati l'intera giornata e ora dopo ora il numero di vittime è salito. L'alta concentrazione di carbone e cenere all'interno della miniera, però, ha portato alla sospensione delle attività di soccorso nel pomeriggio di giovedì.
Circa quaranta persone sono ricoverate in ospedale, quattro delle quali sono ancora in condizioni critiche.
Tragedie come queste sono purtroppo comuni nelle miniere russe, infatti tra il 2004 e il 2010, in incidenti simili, sono morte più di 200 persone.
Vladimir Putin ha espresso il suo cordoglio per le vittime e ordinato assistenza alle famiglie dei sopravvissuti, il governatore della regione ha invece, annunciato tre giorni di lutto.
Il Comitato Investigativo, la principale agenzia investigativa russa, ha comunicato di aver arrestato i responsabili della sicurezza della miniera e di aver aperto un'indagine sull'incidente.