Rinvio a giudizio per Benno Neumair, il supplente trentenne appassionato di fitness che, lo scorso 4 gennaio, a Bolzano, avrebbe ucciso e gettato nel fiume Adige il padre Peter Neumair, 63 anni, e la madre Laura Perselli, 68 anni.

Il giovane, arrestato il 29 gennaio, confessò il delitto solo dopo il ritrovamento nel fiume Adige del corpo della mamma. Il Giudice per le indagini preliminari di Bolzano Emilio Schoensberg, che sta seguendo il caso di Cronaca Nera, nella giornata di oggi, venerdì 10 dicembre, ha respinto la richiesta, avanzata dai legali di Benno, di rito abbreviato.

Benno Neumair rinviato a giudizio

Benno Neumair, accusato di duplice omicidio ed occultamento di cadavere, andrà a processo. Così ha stabilito, al termine dell'udienza preliminare tenutasi in tribunale a Bolzano, il Gip Schoensberg. La prima udienza è stata poi fissata per venerdì 4 marzo 2022.

Il giudice, come già anticipato, ha deciso di non accogliere la richiesta del rito abbreviato, procedimento penale speciale che avrebbe evitato al 30enne reo confesso, il verdetto dei giudici popolari della Corte d'assise. Il difensore di Benno, l'avvocato Flavio Moccia non sarebbe stato colto di sorpresa dalla decisione del Gip.

Ora, da quanto si apprende, la linea difensiva si concentrerà a dimostrare l'imputabilità del supplente bolzanino.

"Secondo noi - ha dichiarato il penalista - Benno era totalmente incapace di intendere e volere".

Il giovane Neumair, stando a quanto stabilito dai periti chiamati ad accertare le sue condizioni psichiche al momento del duplice delitto, sarebbe stato seminfermo di mente durante l'omicidio del papà, ma non durante quello della mamma.

Avrebbe ucciso i genitori gettandoli nell'Adige

Nella tarda serata di martedì 5 gennaio 2021, Benno Neumair, supplente in una scuola media, si presentò ai carabinieri di Bolzano per denunciare la scomparsa dei genitori, insegnanti in pensione. Il giovane riferì che i coniugi, usciti per una passeggiata, non erano più rientrati nella loro abitazione Subito, la macchina delle ricerche si mise in moto, ma presto, gli inquirenti concentrarono le indagini proprio su Benno e sulle sue numerose contraddizioni.

Il giovane venne arrestato il 29 gennaio, ma ammise le proprie responsabilità solo alcune settimane più tardi, solo il 6 febbraio quando, il corpo di Laura Perselli, emerse dalle acque del vicino Adige. I resti di Peter Neumair, invece, vennero recuperati solo il 27 aprile, all'altezza di Ravina, frazione a sud di Trento,

Stando a quanto ricostruito finora, il trentenne, al culmine dell'ennesima lite con il padre avrebbe ucciso con un cordino d'arrampicata. Poi, avrebbe aspettato la madre e l'avrebbe aggredita mortalmente nell'androne di casa. Infine, avrebbe caricato i corpo esanimi dei genitori nella Volvo di famiglia, e prima di trascorrere la notte in compagnia di un'amica, li avrebbe gettati dal ponte di Ischia Frizzi, nella parte meridionale di Bolzano.