"Chiedo pietà, è Natale" . Anna Dattoli, mamma di Gabriele de Tursi, ha lanciato un accorato appello, l'ennesimo, per riavere il corpo di suo figlio. Il ragazzo, appena 19enne all'epoca dei fatti, scomparve nel nulla il 5 giugno 2013 da Strongoli (piccolo comune della provincia di Crotone, in Calabria) e, si ritiene, possa essere rimasto vittima di "lupara bianca". Del caso in questi anni, si è occupata anche la trasmissione Rai "Chi l'ha visto?", in onda su Rai 3 ogni mercoledì sera.
L'appello della mamma di Gabriele De Tursi
Anna Dattoli, la mamma di Gabriele De Tursi, sembra essersi rassegnata ad avere perso, per sempre, il figlio 19enne.
Tuttavia, in tutti questi anni, non hai smesso di cercare la verità e di sperare di poter dare una degna sepoltura al suo ragazzo.
Per questo motivo, nelle scorse ore, ha deciso di lanciare un accorato appello dalle pagine di un quotidiano locale. "Ridatemi il corpo di mio figlio - ha implorato - È Natale: abbiate pietà". La donna, come del resto gli inquirenti, è convinta che qualcuno sappia cosa sia accaduto a Gabriele quel pomeriggio di inizio estate di otto anni fa. Per questo si augura che in questo particolare periodo dell'anno qualcuno si faccia vivo e le dica dove trovare il corpo del 19enne. "Chiedo - ha proseguito - che qualcuno mi aiuti, anche in forma anonima".
La donna ha poi ricordato i giorni, difficili, trascorsi ad attendere una svolta sul caso di scomparsa di Gabriele.
Una svolta, che però, non è mai arrivata. "Mi hanno detto, più volte, che dovevo rassegnarmi che tanto non sarebbe tornato a casa". "Non sono ingenua - ha continuato - l'ho capito benissimo, ma allo stesso modo domando di sapere dove trovare i suoi resti": "Non fatemi vivere con quest'ulteriore pena - ha quindi implorato - Ho già perso mio figlio e, oramai, la mia vita è distrutta".
Gabriele Tursi vittima di lupara bianca
Si pensa che Gabriele De Tursi sia una vittima di "lupara bianca" (espressione utilizzata per indicare un delitto di matrice mafiosa). Secondo la Dda di Catanzaro, infatti, la scomparsa del giovane potrebbe essere legata ad una lite avvenuta tra il 19enne ed i figli di Salvatore Giglio, capo cosca della famiglia che controllerebbe il territorio di Strongoli .
Gabriele, elettricista neo-diplomato. si è allontanato a bordo della sua moto, una Honda Hornet 600,il 5 giugno 2013, poco dopo pranzo, ma non ha più fatto ritorno nella sua abitazione nel crotonese. A casa ha lasciato, oltre il suo inseparabile pittbull, anche il cellulare in carica ed il portafoglio con soldi e documenti. La due ruote, circa un anno dopo, è stata recuperata in un fossato in aperta campagna, non lontano da quella che era la statale 492, a Strongoli ma del 19enne calabrese non si è più avuto notizia.
Un conoscente, come riportato nella scheda preparata da "Chi l'ha visto?", riferì di averlo visto nel pomeriggio a Rocca di Neto, comune a circa 15 chilometri di distanza dall'abitato di Strongoli. Alle 19:00 avrebbe dovuto incontrare la fidanzata e cenare con lei, ma non si è mai presentato all'appuntamento.