Arriva in Israele la raccomandazione da parte del Comitato di esperti che coadiuva il ministero della Salute, a somministrare ai cittadini una quarta dose di vaccino anti-Covid19. Destinatari della direttiva sono tutti coloro che abbiano compiuto il 18esimo anno di età, e che abbiamo ricevuto la terza dose o siano guariti dalla malattia da almeno 5 mesi.
La notizia è stata diffusa a poche settimane di distanza dall'inizio delle somministrazioni della quarta dose per i cittadini di età pari o superiore a 60 anni, per gli operatori sanitari e per le persone con sistema immunitario debole.
La raccomandazione, per entrare in vigore, dovrà adesso essere approvata dal direttore generale del ministero della Salute israeliano.
Israele sta registrando proprio in questi giorni il picco di contagi da Variante Omicron, con una media giornaliera di 90.000 nuovi casi su una popolazione totale di poco più di 9 milioni.
Gli studi sull'efficacia della quarta dose
Sulla base degli studi effettuati dai ricercatori, in collaborazione con altre istituzioni scientifiche del Paese, la quarta dose fornisce una protezione da tre a cinque volte maggiore contro la forma grave della malattia, rispetto a quelle che hanno ricevuto la terza dose da circa 4 mesi.
Gli studiosi dello Sheba Medical Center di Tel Aviv hanno inoltre scoperto che la quarta dose, somministrata a 154 operatori sanitari, ha prodotto nei destinatari un aumento di cinque volte maggiore di anticorpi.
"Questo significa che, con livelli maggiori di anticorpi, si può avere una protezione aggiuntiva già dopo una settimana dall'inoculazione", spiega Gili Regev-Yochay, direttore dell'unità per le malattie infettive.
Il Professore ha precisato, tuttavia, di non sapere quanto potrebbe durare questa protezione e di temere che essa possa non essere sufficiente per prevenire l'infezione da variante Omicron.
A tal proposito il commissario europeo per la salute, Stella Kyriakides, ha fatto notare che a breve si potranno attuare politiche più efficaci, grazie all'arrivo del vaccino specifico per Omicron di Pfizer-BioNTech; l'azienda statunitense ha infatti annunciato l'avvio degli studi clinici sul nuovo vaccino, il quale dovrebbe essere pronto già entro marzo.
La politica vaccinale nel Paese
Israele è stato uno dei primi Paesi a optare per la vaccinazione totale della sua popolazione. Ha condotto la sua campagna di richiamo durante l'estate e, ad oggi, sono circa 600.000 gli israeliani che hanno già ricevuto la quarta dose.
Questo risulta inoltre il primo Paese a prevedere la somministrazione della quarta dose su così larga scala. Finora Danimarca e Svezia hanno approvato il quarto richiamo ma solo per i vulnerabili, mentre in Ungheria è possibile richiedere l'inoculazione dopo aver consultato il proprio medico. Recentemente l'Irlanda ha cancellato gran parte delle restrizioni dopo aver superato: "La tempesta Omicron".