Il mondo del Ciclismo internazionale continua a essere in apprensione per le condizioni di Egan Bernal, corridore colombiano che negli scorsi giorni è stato protagonista sfortunato di un brutto incidente. Mentre si stava allenando in vista della prossima stagione, infatti, il corridore ha impattato a circa 60 km/h contro il lato posteriore di un autobus destinato al trasporto pubblico che, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, si era improvvisamente fermato per far scendere un passeggero.
Le ultime informazioni sullo stato di salute del ciclista sono arrivate nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 gennaio, con la Clinica Universitaria de la Sabana, dove il corridore si trova ricoverato, che ha pubblicato sulle sue pagine social un bollettino aggiornato.
'Avviata profilassi con antibiotici'
La clinica, parlando delle condizioni del suo assistito, ha fatto sapere di aver avviato una profilassi con antibiotici e con antibatterici per scongiurare l'insorgenza di qualche tipo di infezione. Contemporaneamente, il corridore è stato sottoposto a una procedura atta alla "gestione dei liquidi e degli elettroliti".
La struttura sanitaria ha poi continuato assicurando tutti del fatto che una equipe medica specializzata si sta occupando della salute di Bernal con l'obiettivo di fornirgli la miglior assistenza possibile. Il paziente, stando alla comunicazione della clinica, nelle scorse ore ha "reagito bene" ai trattamenti e, grazie a questo, sono state ridotte le dosi di inotropi alle quali era stato sottoposto nelle scorse ore.
'Bernal è cosciente'
La clinica ha poi fatto sapere di aver eseguito nel pomeriggio (ora locale) le procedure di estubazione, che si sono svolte "senza nessuna complicazione". In questo momento, fanno sapere dalla clinica, "Bernal è cosciente" e, cosa importantissima, "presenta la mobilità in tutti e quattro gli arti".
Insomma: le condizioni del corridore sembrano essere finalmente in netto miglioramento, a più di 24 ore di distanza da quando il sinistro è avvenuto.
Intanto, pur senza alcuna ufficialità, iniziano a circolare le prime ipotesi sul possibile periodo necessario al corridore per recuperare dall'infortunio e poter tornare a gareggiare in sella alla propria bicicletta. A tal proposito, il corridore della Ineos potrebbe dover stare lontano dall'agonismo per almeno sei mesi, rientrando dunque a gareggiare non prima di luglio o, addirittura, agosto.
Ma, al di là di queste che sono solo ipotesi, la cosa fondamentale è che il corridore possa presto non dover avere più bisogno di cure ospedaliere in modo che possa tornare a casa e iniziare il lento recupero.