I provvedimenti di sequestro dei beni agli oligarchi russi fanno parte delle misure intraprese dall'Unione europea, Regno Unito e Stati Uniti dopo l'inizio dell'attacco russo all'Ucraina. Sulla base dell'ordinanza, la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro della villa nel Golfo del Pevero, in Costa Smeralda, del valore di 17 milioni di euro.

In particolare da giovedì scorso, Usmanov è stato aggiunto all'elenco delle persone da sanzionare sia nel Regno Unito che negli USA, rendendolo impossibilitato a vendere, ipotecare o affittare i suoi beni.

Chi è Usmanov

Il 68enne, di origine uzbeka, ha iniziato la sua fortuna verso la fine dell'URSS con la produzione di sacchetti di plastica, allora inesistenti.

Divenuto in seguito magnate dei metalli e miliardario, tra le prime cento persone più ricche al mondo, ha acquistato ville e partecipazioni nelle società calcistiche inglesi.

Il sequestro del Dilbar a Amburgo

Nel comunicato stampa rilasciato dalle autorità americane, sono inclusi, tra le foto, lo yacht Dilbar, in estate sempre ormeggiato davanti alla costa di Pevero in Gallura, e il jet privato. Il lussuoso Yacht, lungo 156 m e del valore di 600 milioni di euro, è stato bloccato nel porto di Amburgo. I provvedimenti di blocco dei beni sono motivati in quanto "I legami di Usmanov al Cremlino, lo arricchiscono e consentono il suo stile di vita lussuoso"

Il regolamento europeo

Per quanto riguarda l'Unione Europea i provvedimenti di congelamento seguono il Regolamento 269/2014, stipulato in occasione delle violazioni russe all'Ucraina durante la crisi della Crimea del 2014.

Nel documento riguardante 'misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, l'indipendenza, la sovranità dell'Ucraina' erano già state previste, nell'art.3, misure aggiuntive al fallimento negoziale, come i divieti di viaggio, la confisca dei beni, l'annullamento del vertice Russia-UE.

I motivi del congelamento

L'inclusione nella lista nera di Usmanov è motivata dall'UE in quanto è accusato di aver pagato milioni a un consigliere di Putin e in particolare "Ha assistito Putin e ha risolto i suoi problemi di affari, ha offerto l'uso delle sue residenze personali a uno dei più alti alleati politici del Presidente.

In un paese in cui le posizioni economiche chiave dipendono dalla volontà di Putin, a Usmanov è affidato il servizio dei flussi finanziari".

I sequestri nei porti di Sanremo e Imperia

Per gli stessi obiettivi di repressione, stamane, la Guardia di Finanza ha sigillato a Portosole, Sanremo, lo yacht di 52 metri 'Lena' di proprietà di Timchenko, proprietario del Volga group e amico da trenta anni di Putin.

Ieri sera, 4 marzo, al porto di Imperia le Fiamme Gialle hanno posto i sigilli allo yacht ormeggiato, 'Lady M', di un altro magnate russo, Mordashov, presidente di Severstal. L'imbarcazione di 65 m appartiene a una delle famiglie più ricche della Russia.