Al via il processo in Corte d'assise a Benno Neumair, insegnante 31enne, accusato di aver ucciso nel gennaio del 2021 i genitori, Laura Perselli e Peter Neumair, nella loro casa di Bolzano. I suoi legali hanno ribadito che Neumair, reo confesso, sarebbe affetto da un disturbo molto grave. Madè, la sorella minore dell'uomo, presente in aula, ha però replicato: "Secondo me non è nemmeno malato. Perché ha ucciso nostri genitori? Non lo so, forse non lo sapremo mai".
Benno Neumair a processo
Benno Neumair, arrestato il 29 gennaio 2021, è accusato di omicidio aggravato plurimo e di occultamento di cadavere.
Venerdì 4 marzo è iniziato, in Corte d'assise a Bolzano, il processo a suo carico. L'uomo, difeso dagli avvocati Flavio Moccia e Angelo Polo, si è presentato con gli occhiali e un filo di barba, ed è apparso cupo e impassibile; decisamente diverso dalle foto che, prima del delitto, lo mostravano sorridente e muscoloso.
L'insegnante bolzanino, che il 4 gennaio scorso ha ucciso con un cordino d'arrampicata i genitori e li ha gettati nelle acque del fiume Adige, rischia l'ergastolo. Più che sulla dinamica dei fatti il processo, da quanto è emerso, verterà sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato reo confesso.
"Benno - ha precisato l'avvocato difensore Flavio Moccia - è malato, ha un disturbo molto grave".
Tuttavia va ricordato che, nei mesi scorsi, la perizia psichiatrica condotta durante le fasi di indagine ha stabilito lo stato di seminfermità solo per il primo delitto, quello contro il padre Peter, ma non per quello contro la madre Laura.
Madè non crede che Benno sia malato
Durante l'udienza, Benno ha cercato più volte il volto della sorella Madè.
La giovane, però, ha preferito evitare di incrociare lo sguardo del fratello. "Non mi ha mai scritto - ha spiegato ai cronisti - non ha mai detto di essersi pentito e secondo me non è nemmeno malato. Perché ha ucciso nostri genitori? Non lo so, forse non lo sapremo mai. Magari ha percepito la sua vita come un fallimento ed ha cercato una via d’uscita in quel modo".
"Io comunque - ha concluso - non provo odio, non è un sentimento che provo e, in generale, penso molto poco a Benno, anche se non sempre è facile: a volte ho qualche incubo".
La trasmissione d'approfondimento "Quarto Grado", nella puntata del venerdì 4 marzo, è ritornata sul caso di Cronaca Nera e ha intervistato Madè. Davanti alle telecamere la ragazza, si è detta alla ricerca della verità ed ha ribadito che il pentimento, a sui dire, "è un concetto ancora lontano". Ha anche ricordato i genitori come una coppia "molto unita e felice". Mamma Laura era aperta, comunicativa e piena di gioia. Papà Peter, invece, aveva un carattere riservato, ma molto curioso: "Ci ha sempre trasmesso grande calma e senso di sicurezza".
Benno non potrà godere del rito abbreviato
In tribunale la difesa ha richiesto che il processo a carico di Benno si svolga secondo le modalità del rito abbreviato, ma l'istanza è già stata rigettata in quanto questo tipo di procedimento non è permesso, per legge, in caso di reati punibili con la pena dell'ergastolo, come quelli imputabili a Neumair.
Come da protocollo stati accettati tutti i cento testimoni convocati dalle parti (trenta per le parti civili, una cinquantina per la Procura di Bolzano e una ventina per la difesa), e sono state fissate le date per le prossime udienze. Benno Neumar tornerà in aula il 18 e il 29 marzo e il 5 aprile.