Ossigeno per l'Informazione, organismo che si occupa delle minacce dirette alla libertà di stampa e si pone l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sul fenomeno della limitazione della libera circolazione delle notizie, ha inserito lo scorso primo giugno, nella sua larga casistica l'ultima violazione accertata giudiziariamente.

I fatti sono riferiti al 25 aprile 2021 quando NewsTown, testata giornalistica web, riferiva, in un articolo firmato dal direttore Nello Avellani, che nella ricorrenza dedicata anche alla commemorazione di nove giovani martiri uccisi dai nazifascisti il Sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi era stato assente.

Il primo cittadino aveva reagito con una querela poggiata sull'accusa dell'attacco a mezzo stampa, ipotesi esclusa dal Gip Guendalina Buccella che ha disposto l'archiviazione argomentandola con la "continenza verbale dell'articolo non lesiva dell'onore e della reputazione del Sindaco".

"Ossigeno per l'Informazione" ed il presidente dell'Ordine dei Giornalisti Abruzzesi Stefano Pallotta hanno espresso solidarietà al giornalista prosciolto sul presupposto che il giudice ha riconosciuto la legittimità del diritto di critica come elemento essenziale della libertà di stampa.

Il monitoraggio dell'Osservatorio

Ossigeno è acronimo di "Osservatorio su Informazioni giornalistiche e notizie oscurate". L'ente ha sede legale a Roma ed è patrocinato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti e dal Consiglio Nazionale Fnsi.

La sua configurazione giuridica è quella delle Ong del terzo settore operanti a titolo di volontariato e fra le attività è prevista l'emissione di un notiziario on line diretto dal giornalista parlamentare Alberto Spampinato. Le rilevazioni sulle ingerenze nel diritto di cronaca sono iniziate nel 2008 con l'ampliamento di uno sguardo retrospettivo al biennio precedente 2006-2008.

Se l'indice era a 0 nel 2006, a dicembre 2019 i casi accertati di giornalisti che hanno subito condizionamenti pesanti nello svolgimento della loro professione sono 4000.

Minacce ed intimidazioni ai danni di giornalisti, blogger, fotografi, videomaker allarmano, pertanto, il quadro generale dell'informazione.

Alberto Spampinato ha dichiarato che la querela per diffamazione a mezzo stampa non dovrebbe essere impiegata come arma impropria contro chi pubblica notizie ritenute sgradite ed è promotore di un disegno di legge che attraverso la previsione di una specifica ipotesi di reato contenga la china delle liti temerarie e delle censure nascoste.

L'Osservatorio partecipa a progetti internazionali rientranti in un fondo Unesco di assistenza che fornisce tutela legale gratuita ed ha costituito il centro di documentazione "Cercavano la verità" in memoria di 30 giornalisti uccisi a causa del loro lavoro. Per legare il filo della testimonianza soprattutto alle giovani generazioni "Ossigeno" ha prodotto e distribuito a scuole e università il Pannello della Memoria con i volti dei giornalisti scomodi ed eliminati, invitando a riflettere sulle loro drammatiche vicende e sulle dimensioni a cui sono giunti gli abusi contro il diritto di cronaca.