Un escursionista 41enne di Brescia, in vacanza presso Forni di Sopra (Udine), è rimasto bloccato fra delle pareti rocciose nella serata del 16 agosto. Il turista è poi stato tratto in salvo attorno alle ore 3 del mattino.

L'uomo era al rientro da una gita quando ha seguito un viottolo non segnalato e si è smarrito. L'elisoccorso, con la collaborazione dei Vigili del fuoco, ha individuato la collocazione del bresciano e dopo averlo recuperato lo ha portato dalla famiglia.

Dinamiche dello smarrimento avvenuto su Forni di Sopra il 16 agosto

Secondo una prima ricostruzione l'uomo aveva fatto la scalata da solo.

Era partito dalla Val di Suola fino a raggiungere la cima del Monte Pramaggiore e successivamente era sceso verso il ricovero alpino. Durante la discesa ha seguito un viottolo non segnalato smarrendo la via. Il sentiero intrapreso, in realtà, sulla mappa veniva segnalato in nero proprio per indicarne l'impercorribilità.

A un certo punto il turista ha tagliato la via lungo il torrente Bruttopasso, intraprendendo un percorso apparentemente facile ma che, via via, spinge in un sentiero senza uscita, interrotto da salti di roccia e cascate. Dopo aver oltrepassato la prima cascata, l'uomo sarebbe scivolato, finendo vicino a una seconda cascata, alta all'incirca 30 metri, che gli impediva di continuare a muoversi.

L'escursionista, dopo vari tentativi, è riuscito a prendere linea con il cellulare e a chiamare suo fratello che, intorno alle ore 20, ha allertato il 112. Il Soccorso Alpino si è subito mobilitato con l'elicottero e - dopo aver perlustrato la zona - ha avvistato l'uomo nella frazione di Andrazza. Il turista si trovava dentro un canale roccioso ristretto, a quota 1.100 metri, in cui c'era una cascata che non ha reso facile la procedura di recupero.

Il difficile intervento di recupero del Soccorso Alpino e dei Vigili del fuoco a Forni di Sopra

Quattro membri del Soccorso Alpino della stazione di Forni di Sopra sono scesi, in 30 minuti di cammino, fino alla base della cascata. Da quel punto in poi i soccorritori, insieme ai Vigili del fuoco, hanno rintracciato il disperso tramite ripetuti richiami a voce.

Dopo aver constatato attraverso una comunicazione verbale che l'escursionista non riportava ferite, gli uomini del soccorso, usando delle corde, hanno iniziato una salita piuttosto complicata sulla parete rocciosa che risultava essere umida e sgretolabile. L'uomo è quindi stato raggiunto, recuperato tramite una cordata e riportato sano e salvo a valle.