Svolta nelle indagini sull'omicidio di Carmela Fabozzi. La 73enne trovata senza vita a luglio nella sua casa di Malnate (Varese) sarebbe stata uccisa, probabilmente con un pesante vaso di fiori in vetro, da S.D., 66 anni.

L'uomo, volontario di un'associazione che aiuta gli anziani, è stato arrestato nelle scorse ore. La sera dell'omicidio, il 22 luglio, sarebbe partito per le vacanze. Il caso di cronaca nera è seguito dal procuratore di Varese Daniela Borgonovo.

Carmela Fabozzi uccisa da un volontario

Venerdì 19 agosto, i carabinieri hanno arrestato un uomo residente a Malnate.

Il 66enne, ex guardia giurata, da un paio d'anni faceva il volontario per l'associazione Anteas, che si occupa di assistenza agli anziani. Da quanto emerso, carnefice e vittima si sarebbero conosciuti proprio nella locale sede. La 73enne, infatti, pur non risultando nell'elenco degli assistiti, qualche tempo fa si era rivolta al centro legato al mondo Cisl per poter usufruire di alcuni servizi. Il procuratore, fin da subito, aveva ipotizzato che la pensionata non fosse stata uccisa da uno sconosciuto, ma da qualcuno che, in qualche modo, aveva un avuto un contatto con lei.

S.D., da quanto si è appreso, in passato era stato denunciato e condannato per furti, truffe (anche ai danni di anziani), ricettazione e reati contro il patrimonio.

Il segretario e i responsabili dell'associazione sapevano del passato del 66enne, tuttavia, non sarebbero mai arrivate segnalazioni negative. "Sergio - ha dichiarato Sabino Familietti, presidente dalla cooperativa - aveva definito questi precedenti un disguido". "Sul servizio - ha poi aggiunto - era piuttosto attivo e con i pazienti aveva un rapporto umano e amichevole".

Dopo l'omicidio di Carmela Fabozzi l'indagato è partito per le vacanze

Nell'ordinanza di custodia in carcere emessa dalla Procura di Varese nei confronti del 66enne, si legge: "L'arrestato vive di espedienti, con un bisogno di denaro pressante". Gli inquirenti, che in queste settimane hanno cercato di ricostruire l'omicidio, ritengono probabile che Carmela Fabozzi sia stata colpita a morte con pesante vaso in vetro, contenente fiori secchi.

Proprio sul recipiente - risistemato su un mobile nelle vicinanze dell'ingresso della casa di corte di via San Vito - i Ris di Parma hanno rilevato le impronte del 66enne.

L'omicidio è avvenuto il 22 luglio, forse al culmine di una lite per questioni economiche. Come precisato sempre nell'ordinanza, quella sera l'uomo, dopo essersi cambiato e aver lavato la macchina in un autolavaggio della zona, è partito per le vacanze con la compagna. Il 66enne ha lasciato l'albergo - senza tra l'altro pagare il conto - mercoledì 17 agosto.