Matteo Catalani, lo chef ventinovenne famosissimo negli USA, è morto improvvisamente. A dare la notizia di cronaca sono stati i colleghi con un comunicato sui social. La morte sarebbe avvenuta domenica 14 agosto, sembrerebbe, dopo i dovuti accertamenti clinici, per un arresto cardiaco, ma la notizia è arrivata in Italia solo qualche ora fa. Pistoiese di origine, Matteo Catalani si era fatto conoscere soprattutto oltreoceano, in particolare negli USA dove aveva aperto diversi ristoranti italiani e dove la sua popolarità era arrivata alle stelle, tanto da essere soprannominato il Re della pasta.

Migliaia sono i messaggi di cordoglio che stanno arrivando sui suoi profili social da parte dei colleghi, delle persone che lo conoscevano e dai suoi followers. Il papà di Matteo, appena appresa la notizia, è partito per gli Stati Uniti. La volontà dei genitori sembrerebbe quella di portare le sue ceneri in Toscana, sua terra natale.

La biografia e la breve carriera

Matteo Catalani risiedeva a Washington DC, dove svolgeva in proprio la professione di chef. Era nato a Pistoia nel 1993, si era diplomato nel 2011 all'istituto tecnico Pacini, dopodiché, grazie all'appoggio di uno zio cuoco che viveva negli USA, era partito per l'America con il sogno di esportare la cucina italiana in tutto il mondo.

Inizialmente si era dedicato alla preparazione della pasta fatta in casa, come faceva in Toscana. Era riuscito ad aprire poi il primo locale a Washington dal nome Cucina al volo, poi una pizzeria e un'osteria. Nel 2019, insieme a un altro socio, aveva aperto a Washington DC un altro locale dal nome Retrobottega, che lo aveva consacrato re della cucina italiana in America.

Nel suo ristorante gestiva circa 30 dipendenti e serviva circa 600 pasti al giorno, esaltando il made in Italy e facendo delle materie prime un punto di forza importante.

I messaggi di cordoglio

Fra i messaggi di cordoglio che stanno arrivando ci sono soprattutto quelli dei suoi colleghi, da cui Matteo era stimatissimo. “Per chi ha conosciuto e amato Matteo la vita non sarà più la stessa” scrive uno di loro sui social.

“Ciao Matteo mancherai moltissimo a noi italiani residenti in DC” scrive invece uno dei suoi follower sul suo profilo. “Uno di famiglia, un vero amico più che un collega” scrive un altro collega. “Quello che so è che riporterò le ceneri di Matteo a Pistoia. Sto aspettando di saperne di più” avrebbe dichiarato il papà Massimiliano in un'intervista a La Nazione. La notizia della sua morte improvvisa, rimbalzata in Italia solo da poche ore, ha lasciato sgomenti tutti i suoi concittadini di Pistoia, dove era molto conosciuto ed apprezzato.