La verità sulla scomparsa di Silvia Cipriani, ex postina 77enne di Contigliano (in provincia di Rieti), è ancora lontana. La locale procura, nei giorni scorsi, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario e ha iscritto nel registro degli indagati il nipote della donna, Valerio Cipriani. Tuttavia si tratterebbe di un "atto dovuto" e per ora più di un interrogativo è ancora senza risposta. Nella giornata di martedì 11 ottobre a "La vita in diretta" Annarita, una testimone già ascoltata in Questura, ha affermato di aver visto la Fiat Palio dell'anziana nella mattinata di venerdì 22 luglio.

La donna ha poi difeso l'indagato: "Non credo che sia stato Valerio".

L'auto di Silvia Cipriani vista da un'altra testimone

Silvia Cipriani viveva da sola nella piccola frazione montana di Cerchiara (Rieti). Secondo gli inquirenti è uscita di casa giovedì 21 luglio e non vi ha più fatto ritorno. Tuttavia c'è chi sostiene di averla incontrata nella mattinata di venerdì 22. Annarita che conosceva bene l'ex postina, intervenendo a "La vita in diretta" e parlando del caso di Cronaca Nera, ha riferito: "Io sono convinta di averla vista il 22 luglio, alle 9:40, era l’auto di Silvia. Non ho visto Silvia in faccia, ho visto la sua macchina, non so se guidava lei". La donna ha puntualizzato che lei stava salendo in località Morini, mentre la 77enne stava scendendo in direzione di Rieti: "Qui ci conosciamo tutti, siamo pochi.

Ognuno di noi sa di chi è quella macchina, ho pensato ecco Silvia".

Come ricordato dall'inviata di Alberto Matano anche Graziella, un'amica della pensionata, avrebbe visto Silvia Cipriani quel venerdì mattina. La donna, però, l'avrebbe incrociata mentre andava verso casa. "Lei - ha ripreso Annarita - però la vede salire, io la vedo scendere.

Questo è il grosso dilemma, se lei è salita… non so, magari ha dimenticato qualcosa? È salita e poi è riscesa subito?". A questi interrogativi non hanno saputo rispondere nemmeno le telecamere di sicurezza della zona. Infatti l'impianto controllato dagli inquirenti conserva le immagini per 72 ore e poi le sovrascrive.

Per la testimone il nipote di Silvia Cipriani è innocente

Al momento l'unico indagato per la morte di Silvia Cipriani è Valerio Cipriani. Il nipote della donna, accusato di omicidio volontario, ma non di occultamento di cadavere, è anche parte lesa. Tuttavia Annarita non crede che l'uomo sia coinvolto nella vicenda. "Io non credo che sia stato Valerio - ha spiegato - Non è possibile, lo conosco e non ci posso credere. Valerio non c’entra niente".

Annarita ha anche ricordato l'ultima volta che ha avuto modo di scambiare due parole con l'ex postina. "L'ho vista - ha dichiarato - il lunedì precedente alla sua sparizione. È venuta a casa perché un po’ di tempo fa c’è stato un incidente. Dei signori sono andati giù con la macchina, mio marito era fermo a parlare con alcuni di loro e lei voleva sapere se noi conoscevamo queste persone.

Voleva che gli mettessero a posto la recinzione per paura che gli scappassero gli animali". A suo dire, inoltre, Silvia Cipriani non era affatto preoccupata, come sostenuto, sempre in tv, da don Valerio Shango.