Sulla Fiat Palio di Silvia Cipriani, 77 anni, sono state rinvenute tracce di sangue. La notizia è trapelata nella serata di ieri, venerdì 11 novembre, nel corso della trasmissione tv "Quarto Grado", in onda su Rete 4.

Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero hanno dedicato ampio spazio al caso di Cronaca Nera e hanno dato voce anche a Valerio Cipriani, nipote dell'ex postina ritrovata senza vita a fine settembre nei boschi di Montenero Sabino (Rieti). L'uomo, al momento unico indagato con l'accusa di omicidio volontario, prendendo le distanza dal delitto, ha ribadito il grande affetto che lo legava all'anziana,

Tracce ematiche sulla Fiat Palio di Silvia Cipriani

Silvia Cipriani è scomparsa dalla sua abitazione di Cerchiara (frazione montana di Rieti) tra giovedì 21 e venerdì 22 luglio.

Il suo corpo è stato rinvenuto il 28 settembre in una zona particolarmente impervia in località Scrocco, a Montenero Sabino. Pochi giorni, prima, la sua auto, una Fiat Palio color grigio metallizzato, è stata ritrovata casualmente da un cercatore di funghi rimasto in panne.

La macchina, come da protocollo, è stata affidata alla Scientifica per gli accertamenti del caso. I primi esiti, da quanto emerso, sono già arrivati e avrebbero evidenziato la presenza di tracce ematiche sulla parte esterna. Queste tracce non sono ancora state analizzate e, dunque, per il momento è impossibile indicarne l'origine e contestualizzarle. Anche all'interno dell'abitacolo, particolarmente malridotto, sono state repertati alcuni indizi che saranno oggetto di ulteriori approfondimenti.

Il nipote di Silvia Cipriani è unico indagato

Gli inquirenti. chiamati a rispondere a più di un interrogativo, stanno portando avanti l'attività investigativa nel massimo riserbo. Allo stato attuale, il pm della procura di Rieti, ha iscritto nel registro degli indagati solo Valerio Cipriani, nipote di Silvia che si è dichiarato innocente.

Gli avvocati dell'uomo sostengono che si tratti di un "atto dovuto". Come ha sottolineato lui stesso ai microfoni di "Quarto Grado", oltre ad essere il parente più prossimo, è co-intestato sulla tenuta di Cerchiara e sulla Fiat Palio in uso all'anziana.

"Con mia zia Silvia - ha confidato commosso Valerio - eravamo un corpo e un'anima".

"Adesso, dopo la sua morte - ha proseguito - devo subire anche tutto questo".

Il nipote dell'ex postina, che ha sottolineato di non aver alcun sospetto, davanti a Gianluigi Nuzzi, ha ripercorso gli ultimi spostamenti della 77enne, che quel giorno di luglio si è recata a Rieti per sottoporsi ad alcune visite mediche. "Non capisco - ha quindi commentato - perché abbia fatto tutti quei giri in macchina". Silvia, infatti, secondo lui, era molto abitudinaria.