La scomparsa e la morte di Silvia Cipriani, ex postina 77enne, continuano a essere un mistero, Negli ultimi giorni sono stati rivelati da "Quarto Grado", trasmissione di Rete 4 dedicata ai casi di Cronaca Nera, alcuni nuovi dettagli relativi alla vicenda e alle relative indagini. Da quanto si apprende, la camicetta che l'anziana indossava il giorno della scomparsa - avvenuta da Rieti presumibilmente giovedì 21 luglio - è stata ritrovata pressoché intatta. I resti della donna, come è noto, sono stati rinvenuti lo scorso 28 settembre dopo che un cercatore di funghi, pochi giorni prima, aveva notato la Fiat Palio color grigio metallizzato in una zona particolarmente impervia di Montenero Sabino.

Ad inizio dicembre, inizieranno gli accertamenti sull'auto.

La camicetta di Silvia Cipriani

Gianluigi Nuzzi, ripercorrendo gli spostamenti effettuati il giorno della scomparsa da Silvia Cipriani ha sottolineato che la donna, prima di sottoporsi in anticipo di qualche ora, ad una serie di visite mediche programmate presso il poliambulatorio in via Salaria per L'Aquila, è andata e tornata da Rieti due volte. Inoltre, anche l'amica Italia, incontrata per pochi minuti, l'aveva trovata piuttosto agitata e non tranquilla come al solito.

L'ex postina viveva da sola in un casolare di Cerchiara, frazione montana di Rieti e, quel giovedì d'estate, dopo i controlli medici ha fatto perdere le sue tracce.

Al momento non è chiaro come, e perché, l'anziana abbia raggiunto i boschi di Montenero Sabino, dove è stata rinvenuta priva di vita, ma risposte importanti potrebbero arrivare dalle analisi di alcuni reperti rinvenuti fuori dall'auto.

Al momento l'attenzione degli inquirenti sembra concentrata sulla camicetta indossata da Silvia Cipriani il giorno della scomparsa.

Questa camicetta a maniche corte, scura e punteggiata di fiorellini più chiari era, stranamente, perfettamente intatta. Infatti, seppur bagnata - perché esposta per un lungo periodo agli agenti atmosferici - è stata trovata praticamente immacolata.

Gli accertamenti sull'auto di Silvia Cipriani

Stando a quanto riferito dal Messaggero, martedì 6 dicembre dovrebbero iniziare, sempre presso i laboratori di genetica della Sezione di Genetica Forense di Roma, gli accertamenti su alcune tracce repertate all'interno dell’abitacolo e nelle parti esterne della Fiat Palio utilizzata da Silvia Cipriani.

Uno lei legali di Valerio Cipriani - nipote della donna e unico indagato per omicidio - l'avvocato Luca Conti, ha chiosato in merito alle nuove analisi: "Per noi rappresentano un momento molto importante, un passaggio decisivo in quanto, qualunque cosa sia accaduta, riteniamo sia avvenuta proprio nell'auto".