La Juventus sta vivendo un momento difficile dal punto di vista mediatico in merito alla presunte plusvalenze fittizie e al possibile falso in bilancio sui quali stanno indagando la Consob e la Procura di Torino.

La Juventus si è mostrata tranquilla a riguardo pubblicando qualche giorno fa sul sito ufficiale una nota che sottolinea di aver agito nel rispetto delle regole. Sui giornali però ci sono state diverse critiche, con la scelta di alcuni di pubblicare stralci di intercettazioni telefoniche.

La relazione del Gip Morello sulle plusvalenze della Juventus

Nel provvedimento emesso dal Gip di Torino Ludovico Morello, in cui ha respinto - circa un mese fa - le richieste di misura cautelare nei confronti degli indagati, vengono spiegati i motivi dietro la decisione in questione. Nel provvedimento pubblicato di recente da diverse testate nazionali, si legge che gli indagati "sono soggetti completamente incensurati e perfettamente inseriti nel tessuto economico e sociale (nazionale e internazionale)". Inoltre la Juve "è una delle più importanti in ambito calcistico nazionale e internazionale, quotata in Borsa, quindi ragionevolmente molto attenta e sensibile alle conseguenze di eventuali indagini a suo carico".

Si legge inoltre che le plusvalenze sono una "prassi costante" e "diffusa" nel calcio e che "Il pericolo di reiterazione del reato sembra sempre meno attuale e concreto se si considera che le condotte in esame sono state poste in essere in buona parte nel grave e completamente imprevedibile contesto pandemico collegato all'emergenza sanitaria Covid-19 che ha determinato, tra l'altro, la sospensione delle competizioni calcistiche nazionali ed internazionali, oltre alla chiusura al pubblico degli impianti sportivi, con conseguenti danni economici esorbitanti".

Sottolinea Morello: "Le problematiche finanziarie del club fossero in parte antecedenti all'emergenza Covid, tuttavia è bene evidente come entrambe le "manovre stipendi" del 2020 e del 2021 siano in stretto rapporto con i fatti collegati alla pandemia e, quindi, come le stesse (certamente illecite e in relazione alle quali si condivide con la pubblica accusa la sussistenza di gravi indizi) siano da ritenersi legate a un determinato periodo storico non più attuale".

Il nuovo Consiglio d'Amministrazione sarà ufficializzato il 18 gennaio

Intanto la decisione della proprietà di agevolare le dimissioni di Agnelli, Nedved e Arrivabene è stata motivata proprio per agevolare una difesa adeguata da parte della società bianconera in caso di processo. Elkann ha deciso di affidarsi a esperti di contabilità e finanza nominando come presidente designato Gianluca Ferrero e come amministratore delegato Maurizio Scanavino, si vocifera anche di che la Juve potrebbe valutare una possibile cessione o una futura apertura a un socio. Il 18 gennaio sarà annunciato il nuovo Consiglio d'Amministrazione della società bianconera.