In una recente intervista su 1 Football Club, Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della Juventus, ha discusso la reazione e l'espulsione che ha coinvolto l'allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, durante la finale di Coppa Italia contro l'Atalanta.

Giovanni Cobolli Gigli su Allegri

'Lo sfogo di Allegri in Coppa Italia? È quello di un tecnico che, nella seconda parte della stagione, ha sempre tenuto per sé tutte le difficoltà di questa squadra. È uno sfogo che, però, mi è piaciuto". Queste le dichiarazioni di Giovanni Cobolli Gigli in riferimento alla reazione di Allegri nei confronti degli arbitri nel match di Coppa Italia fra Atalanta e Juventus, vinto dai bianconeri.

"Giacca? Intanto non si è tolto le mutande, siamo nei limiti dell’accettabile. È la passione, la determinazione e il dolore di quel che ha subìto nella seconda parte di campionato."

Cobolli Gigli ha valutato anche il presunto mancato rigore su Dusan Vlahovic, sottolineando come le immagini televisive avessero chiaramente mostrato un'occasione di penalità non valutata dall'arbitro. Ha anche criticato il ruolo del Video Assistant Referee (VAR), sostenendo come avrebbe dovuto essere utilizzato per il fallo di Hien sul giocatore bianconero.

Le dichiarazioni di Teotino su Allegri

Il giornalista Gianfranco Teotino ha espresso il suo apprezzamento per le scuse private offerte dalla Juventus a coloro che sono stati colpiti dal comportamento negativo di Massimiliano Allegri durante il post-partita di Juventus-Genoa.

Teotino ha dichiarato: "In passato, non mi sono state rivolte scuse per un episodio meno grave in cui Allegri si è comportato in modo maleducato nei miei confronti". Tuttavia, questa volta la Juventus ha deciso di assumersi la responsabilità per un episodio più serio, comprendendo gli attacchi e le minacce subite da coloro che ne sono stati colpiti.

Il riferimento di Teotino al post match di Juventus-Genoa a Sky Sport

Il battibecco fra Teotino e Allegri risale a marzo, subito dopo Juventus-Genoa, partita finita con un pareggio. L'allenatore della Juventus aveva mostrato evidenti segni di nervosismo durante un'intervista post-partita con il giornalista sportivo.

Di fronte a una domanda diretta di Teotino, Allegri aveva reagito in modo brusco, affermando: "Io faccio l’allenatore e non giudico il lavoro dei giornalisti.

E così dovreste fare voi: non dovete capire, ma solo fare domande". Le sue risposte successive non hanno fatto che incrementare la tensione dell'interazione, con Allegri che aveva replicato: "Mi faccia una domanda più intelligente, le risponderò", e anche: "Poi c’è chi capisce e chi no".