Aveva 35 anni il calciatore che nelle scorse ore è deceduto dopo essersi sentito male in Calabria, nel crotonese. Le informazioni sono al momento molto frammentarie e non è ancora chiara la dinamica di quanto accaduto. In Sicilia un altro uomo di 39 anni è deceduto a causa di un malore: anche in questo caso inutile il tempestivo intervento dei sanitari.

Calabria, a Crotone un calciatore 35enne perde improvvisamente la vita

Si chiamava Stefano Calabretta e aveva 35 anni l'uomo morto in Calabria, nel comune di Isola Capo Rizzuto, nel crotonese, dopo essere stato colto da un malore.

Il 35enne era un calciatore della squadra di calcio locale.

L'amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto ha postato un commento sulla pagina Facebook del comune scrivendo: "Giovane, sportivo, pieno di vita: il cuore di Stefano si è fermato troppo presto". Alla base del decesso c'è stato un arresto cardiaco. Il personale sanitario ha cercato di fare il possibile per salvarlo, trasportandolo d'urgenza presso l'ospedale "San Giovanni di Dio" di Crotone.

Sempre sul comunicato dell'amministrazione comunale si può leggere che l'intera comunità di Isola Capo Rizzuto è rimasta scossa per questo decesso improvviso e il sindaco Maria Grazia Vittimberga e l’intera amministrazione Comunale si stringono al forte dolore della famiglia e porgono loro le più sentite condoglianze.

39enne perde la vita a causa di un altro malore in Sicilia

Un uomo di 39 anni è deceduto a causa di un arresto cardiaco in Sicilia nella giornata di domenica 9 luglio. La vittima si chiamava Francesco Caruso, dottore in giurisprudenza, secondogenito dell’ex senatore e penalista Luigi Caruso. Il 39enne si è sentito male mentre si trovava nel comune di Portopalo di Capo Passero, nel siracusano.

Appena lanciato l'allarme, sul luogo è intervenuta in un primo momento un'ambulanza del presidio territoriale di emergenza di Pachino, senza medico, e successivamente un secondo mezzo di soccorso arrivato da Ispica con a bordo un medico soccorritore. Il personale sanitario ha tentato di fare il possibile per rianimarlo, con esito però negativo.