Anche in Italia, il paese della "pastasciutta" per eccellenza, sempre più persone decidono di portare sulle loro tavole anche cereali meno comuni: come miglio, avena, segale, farro, orzo, quinoa e amaranto. In realtà, anche se utilizzati come tali, gli ultimi due non sono cereali veri e propri, infatti non appartengono alla famiglia delle Graminacee, ma a quella delle Chenopodiacee la quinoa, e a quella delle Amarantacee l'amaranto.
Sono alimenti spesso dimenticati e trascurati dalla cucina moderna, che punta su altri tipi di ricette, ma che hanno avuto un importanza fondamentale per popolazioni antiche, anche in Europa, per le loro caratteristiche e eccellenti proprietà nutritive.
Proponiamo, allora, oggi una ricetta ricca di benessere e di sapore a base di miglio e amaranto con spinaci:
Ingredienti per 4 persone:
- 50 gr di miglio;
- 50 gr di amaranto;
- 400 gr di spinaci freschi;
- 3 cucchiai di semi di sesamo;
- 1 spicchio d'aglio;
- pangrattato;
- olio e.v.o;
- brodo vegetale;
- pepe e peperoncino (facoltativi);
Preparazione:
Cuocere il miglio e l'amaranto nel brodo vegetale (controllare i tempi di cottura sulla confezione: potrebbero richiedere tempi differenti). Quando risulteranno soffici togliere la pentola dal fuoco e lasciare raffreddare. Lavare gli spinaci e farli saltare in una padella con un filo d'acqua e l'aglio tritato.
A fine cottura aggiungere un pizzico di sale, un filo d'olio e una spolverata di pepe e peperoncino (se graditi).
Scaldare una pentola antiaderente e far tostare i semi di sesamo per qualche minuto. In un contenitore stretto e alto frullare i semi tostati con 3 cucchiai di olio fino a ottenere una cremina non troppo densa. Mettere in una ciotola tutti gli ingredienti: gli spinaci cotti, i cereali, la cremina; se il composto risultasse troppo molle aggiungere qualche cucchiaiata di pangrattato.
Formare delle pallina non troppo grosse e disporle in una teglia ricoperta con carta da forno oliata e infornate a 180° per circa 15 - 20 minuti, fino a quando cominciano a dorare.
Varianti:
Al posto degli spinaci, possono essere utilizzate le ortiche o le bietole. Per quanto riguarda i cereali, si può sostituire il miglio o l'amaranto con la quinoa.