Questa ricetta dal sapore antico affonda le sue radici nell'antica tradizione contadina del centro Italia, sicuramente verrà preparata all'Expo 2015 può essere un contorno, un secondo piatto e perché no anche un antipasto.

Signore e signori la primavera è arrivata, il nostro organismo cambia ritmo e noi abbiamo il dovere di assecondarlo mangiando verdure di stagione e quale modo migliore di godere di questa stupenda stagione se non degustando una ricetta vegetariana? Gli ingredienti che compongono questa semplice ricetta infatti sono esclusivamente primaverili e destinati a terminare tra poco.....e allora non perdiamo tempo e godiamo di questi meravigliosi sapori.

Ingredienti ricetta del vignaiolo

  • 500 gr. di piselli freschi (nel baccello)
  • 1 kg di fave
  • 7/8 foglie di insalata
  • mezza cipolla
  • olio evo qb
  • sale qb
  • peperoncino qb

Procedimento

Sgranare piselli e fave e metterli in padella con 2 cucchiai d'olio evo, la cipolla mondata e tagliata finemente e un pezzetto di peperoncino piccante, aggiungere mezzo bicchiere d'acqua e mettere sul fornello a fuoco medio e con coperchio. Ora prepariamo l'insalata, essa può essere di qualsiasi tipo: lattuga, canasta, cappuccina etc.. La bellezza della ricetta del vignaiolo è che si può utilizzare l'insalata di scarto, ovvero quelle foglie esterne che sono un poco dure da mangiare crude e che molto spesso vanno buttate, quindi, oltre che vegetariana, questa è anche da considerarsi una ricetta di recupero.

Si prendono le foglie esterne della pianta d'insalata si lavano per bene si fanno a pezzi grossi e quando la cottura delle fave e dei piselli è arrivata a circa metà si mettono in padella mescolando il tutto e ricoprendo col coperchio. Siccome l'insalata cuoce molto velocemente dopo qualche minuto termineremo la cottura salando leggermente.

Lasciate raffreddare un pochino e......Buon appetito e buona primavera!

Consigli

E' buona abitudine cuocere poco le verdure per non perdere tutto il prezioso apporto di vitamine e sali minerali che contengono, il nostro consiglio sul grado di cottura è: "al dente".