Anche in Puglia, come nelle altre regioni d’Italia, per Natale si mangia il pandoro ed il panettone. Ma ci sono anche altri dolci tipici della zona che sono assolutamente ottimi e da assaggiare almeno una volta nella vita.

Si tratta di specialità non si trovano molto facilmente nei supermercati ma in genere si trovano nei negozi tipici della zona, oltre a essere prodotte direttamente soprattutto nelle case dove la tradizione pugliese viene tramandata di generazione in generazione.

Le cartellate

I dolci tipici pugliesi che vengono preparati nel periodo natalizio sono le cartellate.

Il loro nome varia a seconda della zona della regione, esistono differenti varianti: “carteddàtte”, “péttue”, “sfrignoli”, “névele”.

Dolci simili sono diffusi anche in Calabria ed in Basilicata. In genere esse sono arricchite di miele e zucchero a velo. Sono l’ideale per concludere il cenone di Natale.

Li Purcidduzzi

Sono delle piccole palline di pasta dolce. Il loro nome deriva dal fatto che, per la loro forma tonda, ricordano i porcellini e pare che abbiano un'origine greca.

Anche per quanto riguarda questa tipologia di dolce, esistono differenti varianti a seconda della pronuncia (in alcune zone vengono chiamati "Percidduzzi"). A differenza del dolce citato in precedenza, in questo caso la presenza del miele è obbligatoria, sennò non sono Purcidduzzi.

Esistono diverse varianti che cambiano spesso da famiglia a famiglia.

Le Chinuliddre

Questi dolci hanno una forma di conchiglia e sono ripieni di marmellata. All'interno ci possono essere differenti tipi di marmellate come uva e pera: alcuni invece li servono ripieni di cioccolato. Esiste anche una variante che in genere viene fatta nella zona nord della regione con la presenza del vincotto.

In genere questa tipologia di dolci viene gustata insieme ai purcidduzzi. Per la loro bontà possono essere tranquillamente mangiati anche da soli.

Le mandorle

La regina delle tavole natalizie è la mandorla. Una particolarità pugliese è la pasta di mandorle con la forma di pesce, simbolo cristiano che rappresenta Gesù Bambino.

La sua ricetta è a base di mandorle sgusciate e successivamente tritate. A quanto pare la ricetta è molto antica è risale ai tempi delle monache benedettine.

Un’altra preparazione tipica pugliese riguarda le "mandorle atterrate", chiamate così perché sono tostate in forno e al sapore di cioccolato. Si chiamano infatti atterrate perché sono immerse nel cioccolato. Ma qualunque sia il significato del nome, rimangono dei dolci che vengono apprezzati per il loro gusto unico.