L'eroe degli eroi sta per ritornare sul grande schermo. A partire dal 20 giugno e a distanza di sette anni da "Superman returns" (un incredibile flop al botteghino), "L'Uomo d'Acciaio" mostrerà l'ennesima rivisitazione del mito del kryptoniano Kal-El (per la regia del celebrato Zack Snyder, già autore di "Watchmen"e "300").

Qualsiasi amante dei fumetti conosce per sommi capi la storia dello straordinario supereroe, ma comunque è il caso di ricordarla: a causa di un immane cataclisma, il pianeta natìo del piccolo Kal-El - Krypton - è prossimo alla distruzione totale.

Per salvarlo, il padre Jor-El (in questo film impersonato da Russell Crowe) lo allontana dall'astro spedendolo nel cosmo a bordo di una navicella.

Dopo un lunghissimo viaggio, atterra senza problemi sulla Terra; qui viene allevato con affetto da una coppia senza figli (in questo caso, Kevin Costner e Diane Lane). Crescendo (e acquisendo le sembianze dell'australiano Henry Cavill), si rende conto di possedere incredibili capacità e, divenendo Superman, decide di adoperarle per il bene del genere umano, ma per tutti è semplicemente Clark Kent, un timido e impacciato giornalista.

Le vicende di questa pellicola seguiranno solo marginalmente il classico canovaccio: infatti, gli sceneggiatori Christopher Nolan e David Goyer, già artefici della rinascita cinematografica di Batman, hanno preteso di poter mischiare un po' le carte in tavola, creando così qualcosa di mai visto.

In primis, è stata modificata la personalità del protagonista: qui, la stereotipata bonarietà e la moderata leggerezza svaniscono in favore di uno stato d'animo generalmente più cupo e riflessivo. Inoltre, non appaiono affatto né il più noto nemico del supereroe (vale a dire Lex Luthor) né tantomeno l'unica sostanza in grado di farlo soffrire: la kryptonite.

Si è voluta anche modificare l'origine della sua partenza da Krypton: il piccolo Kal-El è stato concepito in maniera naturale (e non in vitro, come legge vorrebbe) e quindi il padre, per evitargli la pena capitale, non può fare altro che inviarlo nello spazio.

Come in ogni cinecomic che si rispetti, anche in questa pellicola non mancheranno i villain di turno: Zod (Michael Shannon) e Faora (Antje Traue) giungeranno direttamente da Krypton per portare caos sulla Terra. A Superman l'incarico di eliminare la gravosa minaccia.

Insomma, siete pronti per uno spettacolo indimenticabile?