Ieri, in via Martuscelli 36 a Salerno, si è assistito alla rappresentazione dal vivo del più tetro dei film horror. Lino Lorenzi, 45 anni, ha ucciso sua madre e fatto scempio del cadavere. Da una prima ricostruzione dei fatti l'uomo, con problemi psichici, avrebbe ucciso sua madre, Maria Pia Guariglia di anni 70, e avrebbe  fatto a pezzi il suo corpo con una sega. Avrebbe successivamente tentato di cuocere alcune parti del corpo sui fornelli della cucina.

Le forze dell'ordine, allertate da una telefonata anonima che li avvisava di uno strano rumore proveniente dall'appartamento del Lorenzi, hanno trovato il corpo smembrato dall'anziana donna riversato per terra in bagno, in una pozza di sangue.

Sulla piastra e in una pentola sono stati trovati brandelli di interiora umane. L'uomo invece era nella stanza da letto, completamente nudo. Non ha opposto alcuna resistenza, è stato portato via dagli agenti ed è rimasto silenzioso ed impassibile per tutto il tempo, in perfetta simbiosi con quei serial killer che vediamo nei film americani.

L'uomo era tornato a casa da tre mesi, dopo aver trascorso un lungo periodo in cliniche psichiatriche. Era stato visto in strada per l'ultima volta sabato sera, insolitamente solo, visto che usciva sempre e soltanto con sua madre. La donna invece mancava alle uscite pubbliche dal giorno prima. Possibile dunque che il decesso sia avvenuto già tra venerdì e sabato, si attende l'esame autoptico per la conferma.

Non è da escludere che la donna sia morta per un semplice malore, e il figlio sia invece colpevole solo di vilipendio del cadavere. Sta di fatto che l'intera storia rimarrà per sempre una delle pagine più morbose e macabre della storia di Salerno.