E' sicuramente stato uno dei personaggimusicali del 2013, se non il "personaggio musicale" dell'annoappena trascorso. Di chi si tratta? Di Tim Bergling, meglioconosciuto come Avicii, disc jockey e produttore discografico. Ilgiovane svedese ha fatto ballare milioni di persone grazie ad uncocktail ben miscelato di musica dance, folk e country: è il primo,probabilmente, a riuscire in una simile impresa. Non è sempliceamalgamare e rendere gradevole il suono di generi musicali cosìdiversi; il rischio è quello di creare un mix che non sia né carne,né pesce.

Avicii, invece, ha creato un ritmo orecchiabile, ballabilee di grande impatto. Se il singolo "Wake me up" è stato iltormentone estivo, non da meno sono gli ultimi due brani pubblicati,ovvero "You make me" (già testimonial di una nota pubblicità) e"Hey Brother", che promettono di condurci sino all'estate del2014. "True", uscito nel settembre 2013, è il primo album deldeejay svedese e, ovviamente, contiene tutti i successiprecedentemente menzionati.

Altra peculiarità di Avicii è quelladi aver affidato la parte vocale dei propri dischi ad artisti disicuro impatto e talento che rendono i brani del deejay svedese ancorpiù gradevole all'orecchio dell'ascoltatore (Aloe Bacc in "Wake me up", Dan Tyminski in "Hey Brother", Salem Al Fakir in "You make me"); prova ne è che, quasitutte le sue apparizioni pubbliche registrano il "sold-out" condiversi mesi d'anticipo.

Bergling ha iniziato a fare musicaall'età di 18 anni, scrivendo e remixando canzoni che poi pubblicavain via del tutto gratuita su Myspace. E, proprio grazie a questo, èstato scoperto nel 2008 da Ash Pournouri, che lo ha introdotto nelgrande circolo musicale.

Curiosità: che cosa significaesattamente "Avicii", pseudonimo col quale si è fatto conoscereBergling? In sanscrito, significato del termine è "senza onde",e, nella religione buddista, rappresenta l'ultimo livellodell'inferno.