Da giorni ormai circola in rete la notizia che un Parco Letterario è stato intitolato a un autore vivente, nello specifico lo scrittore Carmine Abate. Una cosa che ha del sensazionale perché mai prima d'ora era accaduta una cosa del genere. Ma qualcosa deve essere sfuggito ai responsabili del comune di Carfizzi nel momento in cui è stata presa la decisione di procedere nell'intitolazione del Parco.

Chi è Carmine Abate

Carmine Abate è uno scrittore e saggista nato a Carfizzi nel 1954 che, tra le varie pubblicazioni, può vantare romanzi e racconti editi da case editrici come Fazi e Mondadori.

A onor del vero c'è da dire che proprio con una pubblicazione con il colosso Mondadori (La collina del vento) vince nel 2012 il prestigioso Premio Campiello. Un curriculum di tutto rispetto che ha spinto gli amministratori del comune di Carfizzi (in provincia di Crotone) a dedicargli addirittura un Parco Letterario senza pensarci troppo su.

Il problema però non è incentrato sulla valutazione delle qualità artistiche e letterarie di Abate. Forse chi ha avuto l'idea del parco (e chi l'ha appoggiato) non ha approfondito le conseguenze che l'istituzione di una simile installazione porta con sé. Al di là dello sforzo organizzativo ed economico, infatti, c'è un particolare che sembra essere sfuggito un po' a tutti, compresa la stampa nazionale che ha dato risalto alla notizia senza riscontrare alcuna incongruenza.

Cosa sono i Parchi Letterari

'I Parchi Letterari sono 'percorsi e itinerari lungo i luoghi di vita e di ispirazione dei grandi scrittori'. Questo si può leggere sul sito della Società Dante Alighieri S.r.l., ovvero la società che a tutti gli effetti dal 2012 detiene i diritti dei marchi registrati relativi ai Parchi Letterari per conto della società Paesaggio Culturale Italiano S.r.l.

. Un Parco Letterario non è quindi una semplice denominazione. 'Parco Letterario' è a tutti gli effetti un marchio registrato nella disponibilità di un ente privato.

I requisiti dei Parchi Letterari

Per poter istituire un Parco Letterario è necessario stipulare una convenzione con i titolari dei marchi, e per fare ciò è necessario osservare particolari requisiti.

Tra questi se ne può riscontrare uno che è sottinteso nelle indicazioni per la compilazione della domanda di adesione al circuito dei Parchi Letterari: 'E' sempre dedicato ad un autore di riferimento che al luogo sia stato legato nella vita o per la propria ispirazione letteraria'. Per quanto possa sembrare una sottigliezza inutile, l'utilizzo del passato indica un requisito fondamentale: il parco deve essere intestato a un autore non più in vita.

Altrettanto importante è il particolare che l'utilizzo di un marchio registrato non può avvenire liberamente ma solo dietro concessione o, meglio ancora, convenzione. Per fare un esempio pratico: aprendo un mobilificio non lo si può chiamare IKEA se prima non si è firmato un contratto con la IKEA.

La società Paesaggio Culturale Italiano S.r.l. sta, in questi giorni, cercando di chiarire l'equivoco con il comune di Carfizzi e chissà che per la prima volta non si apra la possibilità per un autore vivente di conoscere il Parco Letterario a lui intestato. In ogni caso, e allo stato attuale delle condizioni, quello intestato a Carmine Abate non può essere considerato un Parco Letterario.