La notizia è di quelle che fanno rumore ma allo stesso tempo appare scontata, attesa, prima o poi sarebbe accaduto. D'altronde l’amore di Francesco De Gregori per Bob Dylan è antico, come ebbe modo di confessare lo stesso autore tanto tempo fa in momenti non sospetti, dichiarando ad esempio che Buonanotte fiorellino fu ispirata da Winterlude e già nel lontano 1974 collaborando con Fabrizio De André per la traduzione di Desolation Row, pezzo inciso dal cantautore genovese nel suo album Canzoni. E così quasi inevitabilmente, come già è successo a Joan Baez, Sam Cooke o Nina Simone, Francesco De Gregori canta Bob Dylan: Amore e Furto è il titolo dell’album del cantautore romano che uscirà ad ottobre, un disco composto da 11 brani cover tradotti in italiano dallo stesso De Gregori.

I 40 anni di Rimmel prima di "Amore e Furto"

Amore e Furto è stato registrato tra le pause del VivaVoce tour, la lunga tournée di grandissimo successo iniziata a marzo nei palasport e nei teatri di tutta Italia che si concluderà solo nella prima settimana di settembre, una tournée dove Francesco interpreta con nuovi arrangiamenti i suoi classici già inseriti in studio nel doppio disco che porta il nome stesso del suo viaggio musicale per l’Italia, appunto Vivavoce.

Come detto l’album cover uscirà a fine ottobre e tra i brani di Dylan scelti dall’autore di Generale e La donna cannone ci sono alcuni classicissimi del cantautore statunitense come Just Like a woman, Subterrean e Homesick Not dark yet, ma anche brani che fanno parte della più recente produzione dylaniana.

Nella curiosa attesa di ascoltare questo nuovo lavoro del cantautore romano c’è un altro evento fondamentale per De Gregori e il suo pubblico, pubblico che oramai attraversa diverse generazioni: il concerto evento del 22 settembre all’Arena di Verona che festeggerà i 40 anni dello storico disco Rimmel con molti ospiti che affiancheranno nella serata l’esibizione di Francesco De Gregori.

Ad essere onesti ci lascia un certo imbarazzo pensarlo a suonare Pablo o Quattro cani con Fedez. Nessun problema però, nella peggiore delle ipotesi noi continueremo ad ascoltare le canzoni di De Gregori e anche quelle di Bob Dylan nella loro versione originale.