È passato (già) un anno da quando il geniale Robin Williams ha deciso di abbandonarci. Era l'11 agosto 2014. Aveva 63 anni. Fu trovatosenza vita nella sua casa di Tiburon, in California. Impiccato con una cintura. Seguirono numerosi esami e accertamenti sul corpo di uno degli attori più amati di Hollywood. Ma solo lo scorso novembre il suo decesso è stato classificato come suicidio.

Decisamente una fine insospettabile per un attore che ha fatto del suo dolce sorriso il ritratto più bello di personaggi in controtendenza sul grande schermo. Hafatto ridere migliaia di fan, ha portato la risata nelle case di persone che soffrivano, proprio come uno dei personaggi che interpretò, Patch Adams.

Soffriva di un principio di Parkinson, Robin Williams. E di una forma grave di depressione. Forse proprio quest'ultima la causa che lo ha portato a decidere di chiudere prematuramente un sipario molto amato. Ed oggi, come si conviene ai grandi, il mondo intero lo ricorda. Ne ricorda i personaggi interpretati, le ospitate negli show televisivi, nelle parole e nei discorsi che spesso rilasciava.

Come lo ricorda Sky Cinema

Per ricordare il grande attore, Sky Cinemaha in serbo la visione di quattro dei suoi film più amati, sebbene la lista sarebbe molto più lunga. Si inizia alle 18.50 con la programmazione di Will Hunting - Genio Ribelle, pellicola che gli valse l'Oscar come Miglior Attore non protagonista.

A seguire, l'indimenticabile L'Attimo Fuggente nel quale interpreta un appassionato ed intramontabile professor Keating, dalla indiscussa saggezza poetica. Il film da vedere per vivere senza ostacoli mentali. Si continuaalle 23.25 con unadivertente commedia,Big Wedding, nella quale Williams interpreta un prete con il vizio del bere.

E, per finire, Mosca a New York, un film che racconta la storia di un giovane sassofonista russo che raggiunge New York per realizzare i propri sogni.

Una carriera - 40 anni di lavori - che ha fatto ridere, ha saputo commuovere ed emozionare diverse generazioni. Una molteplicità di personaggi indimenticabili che hanno fatto dell'attore l'emblema del travestimento, non solo quello riservato alla cura del trucco, ma soprattutto a quello della mimica facciale.

E della estrema umanità che ha fatto amare Robin Williams, in qualsiasi angolo del pianeta. Vero e proprio talento del trasformismo, dal comico al drammatico. Ma sempre incredibilmente efficace.

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