Il 2 ottobre Luca Carboni ha pubblicato il risultato di due anni d'impegno compositivo. Il disco è stato chiamato “Pop-Up”. Le ragioni che hanno portato a questo titolo, le ha chiarite lo stesso cantautore bolognese. Principalmente, ha segnalato Carboni, i motivi che hanno traghettato tutti i brani contenuti nel Cd verso il titolo comune di “Pop-Up”, sono due. Il primo segnala una sorta di sguardo all’indietro da parte dell’artista emiliano: “Cercavo un titolo che fosse simile a “Forever”, il mio secondo lavoro, e che facesse intravedere il disco e non lo raccontasse”, ha detto.

In seguito, per quanto riguarda il secondo punto, ha aggiunto: “E poi quel ‘Pop’ lo definisce molto bene visto che si tratta di un album pop”. Ovviamente, il pop di Luca, come per alcuni artisti mondiali, ha sempre quella marcia in più che ne definisce il diverso spessore.

Le tracce più significative

Carboni, come tanti, inizia la sua carriera all'insegna del rock delle cantine. Poi, matura un suo peculiare stile e, nel Cd, si sente tutto. “Luca lo stesso”, il brano che sta andando molto bene in rotazione sulle radio, sembra una sorta di rivendicazione fissata sottoforma di musica e parole. Il cantante, alla richiesta se la canzone voglia segnalare la sua qualifica storica di – in ambito cantautorale – primo della classe, Luca ha risposto pacato: “No, non ho mai lottato per essere il primo della classe, anche se ovviamente ci tengo che quello che faccio venga apprezzato.

Ogni piccolo capitolo della canzone è semplicemente una considerazione sull’amore. In più tocco qualche tema sociale che sento particolarmente mio”. Fra i brani presenti in questo Cd, almeno due hanno un interesse urbano/sentimentale. Infatti, una si chiama “Milano” – dedicata alla metropoli lombarda perché in un certo momento della sua esistenza aveva pensato di viverci in pianta stabile e perché la città gli ricorda una figura parentale – e l’altra, “Bologna è una regola”, esamina il centro emiliano come normalizzatore di comportamenti e stili di vita.

Nel nuovo album trova spazio anche l’ironia, cristallizzata nel titolo “Dieci minuti”: ovvero l’’epopea’ che le donne, secondo questo divertito punto di vista, ci mettono per prepararsi per uscire. In quest’ultimo brano era stato previsto anche l’intervento di un rapper, poi e per ragioni diverse, il progetto è stato accantonato.

I nomi che erano stati fatti, erano quelli di J-Ax o Clementino.

Altri progetti

Pare che il cantautore sia stato contattato, per il prossimo Sanremo, da Carlo Conti, il conduttore designato per la versione 2016. Al riguardo, Luca ha precisato che, vista la recentissima pubblicazione autunnale, una sua eventuale presenza al festival non sarebbe particolarmente indicata. Comunque, ha inoltre precisato Carboni, se e in futuro, si presentasse l’occasione giusta per intervenire sulla passerella più importante della musica italiana, sarebbe sua intenzione presentarsi come partecipante alla gara e non come ospite. Per quanto concerne invece il tema tour, quest’ultimo è stato spostato nel 2016: “Ci sto ancora ragionando, l’ho spostato apposta nell’anno nuovo per avere più tempo per pensarci”, ha concluso Luca Carboni.