Presso lo studio futurista Artè, venerdì 15 aprile, Antonino Gaeta presenta “Oltre La Forma-le Teletavole” e altri eventi dedicati ufficialmente al compleanno virtuale di Leonardo da Vinci, genio universale dell'Arte e la scienza mondiale.

Il Gruppo Futurista siciliano contemporaneo

Antonino Gaeta, promotore del Gruppo futurista siciliano, è esponente di spicco del cosiddetto neofuturismo contemporaneo, articolato da qualche tempo in chiave nazionale con diverse sinergie multidisciplinari e con eventi, pubblicazioni e anche mostre rilevanti. Tra gli eventi, "Futurismo 100 live Ferrara" (2009, a cura di Ferrara video arte e di chi scrive), "Transvision 2010" (Milano, a cura dell'ala socioculturale transumanista di Giulio Prisco e Riccardo Campa), "Eredità e attualità del Futurismo", con Luigi Tallarico e Vitaldo Conte (2013, Roma, a cura di A.

Saccoccio e G. Carpi e Tor Vergata Roma, ala digitale oltre-artistica), "Vite Futuriste. Enzo Benedetto e Stefania Lotti" (Roma, 2016, a cura della famiglia Lotti, per il Futurismo Oggi del secondo novecento). Non ultimo, dopo il futurismo, da segnalare la nuova avanguardia neorinascimentale di Milano, Metateismo, a cura di Davide Foschi.

La telepoetica di Antonino Gaeta

Gaeta, già curatore della biografia del pittore contemporaneo Gustavo Giulietti, presenta l'iniziativa Storia e contemporaneità. Il nostro obiettivo all’insegna del Futuribile “. Dopo la presentazione della mostra, in programma anche un intervallo musicale del Gruppo Gothic Folk , Mera Lumen di William Cloud. Gaeta nello specifico ha già presentato numerose personali in Italia (Palermo, Napoli, Lombardia) e all'estero, (Vienna, Barcellona).

Imminente una sua mostra in Cina: la cosiddetta telapoetica di Gaeta, riavvolge in chiave singolare postpop sia la tradizione futurista,il dinamismo boccioniano e di Balla, sia l'aeropoetica generale del secondo futurismo, attraversando il futurismo contemporaneo. L'esito è un nuovo volo visivo e oltre-visivo del nuovo futurismo, con una estensione espressiva particolarmente intensa, “oltre la forma” ma quasi vestita di colori “solidi” e linee “toccata e fuga “ che generano nel destinatario come un Bolero dinamico. Insomma, ritorno alla tecnica pura, come ai tempi di Leonardo da Vinci.